Francesco Crispi, Giovanni Giolitti e i governi italiani di fine secolo

Dal 1887 al 1914 l'Italia va incontro ad una serie di modifiche sostanziali, che, nel corso della cosiddetta "crisi di fine secolo", ne cambiano profondamente l'immagine. Dopo la morte di Depretis, al governo sale per due periodi l'autoritario Francesco Crispi, che si dimetterà dopo la disfatta coloniale di Adua nel 1896. Dopo l'attentato ad Umberto I per mano dell'anarchico Gaetano Bresci, l'altra figura di spicco è Giovanni Giolitti, sotto il cui governo vengono emanate, tra le altre, leggi per lo sviluppo industriale nazionale e sulla tutela dei lavoratori (anche di età minorile). Viene inoltre introdotto il suffragio universale maschile e riprende l'espansione coloniale in Libia.
 
Paolo Scorzoni, insegnante per passione, si è preparato sul Cooperative Learning e sul metodo Feuerstein. Da 15 anni svolge anche l'attività di formatore collaborando, tramite la società Lindbergh, con numerose scuole in tutta Italia e con la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova. Gestisce il sito per insegnanti www.abilidendi.it e nel 2011, illuminato da Khan Academy, ha aperto il canale www.youtube.com/user/ScuolaInterattiva.