In questo video vengono esposti i principi della genetica mendeliana, sottolineando l'importanza dei risultati ottenuti dal abate boemo Gregor Mendel nei suoi studi sull'ereditarietà biologica e della novità metodologica introdotta.
Mendel, studiando la pianta di pisello odoroso, isola alcuni caratteri specifici delle piante, ciascuno dei quali può presentarsi in due forme, tra loro antagoniste: posizione del fiore (apicale o terminale), colore del fiore (violetto o bianco), eccetera. Attraverso i suoi esperimenti, Mendel intuisce che ciascun carattere è trasmesso alle generazioni successive da quantità discrete, scindibili e rimescolabili, detti alleli.
L’isolamento di un carattere, ottenuto tramite l’autoimpollinazione delle piante stesse per diverse generazioni, determina una linea pura, in cui il carattere desiderato si presenta con stabilità; l’incrocio tra diverse linee pure di caratteri antagonisti determina se tale carattere risulti dominante o recessivo, a seconda che nella prima generazione filiale il carattere si manifesti (dominante) o scompaia (recessivo). Tale fenomeno porta alla formulazione della Legge o Principio della Dominanza.
Facendo autoimpollinare piante della prima generazione filiale Mendel ottiene una seconda generazione filiale, in cui i caratteri recessivi riappaiono: ciò è dovuto alla presenza di alleli dominanti o recessivi nella formazione dei gameti. Questo permette a Mendel di enunciare la Legge della Segregazione dei Caratteri.
Un organimsmo che presenti entrambi gli alleli dominanti o recessivi viene detto omozigote, mentre se presenta un allele dominante e uno recessivo viene detto eterozigote. Il genotipo di un organismo indica se questo è omozigote o eterozigote; il fenotipo invece indica quale carattere egli manifesta.
Per determinare genotipi e fenotipi delle generazioni filiali è utile fare ricorso al quadrato di Punnett; per determinare, fra i fenotipi dominanti, quali siano omozigoti e quali eterozigoti, si usa invece il test cross.
Uno studio di due caratteri contemporaneamente, infine, permette a Mendel di sviluppare la Legge dell’Assorbimento Indipendente.