Luciano Canova riconduce le diverse idee di felicità e il rapporto dell'individuo con la società d'appartenenza a due approcci: quello platonico e quello aristotelico.
La felicità platonica, intesa come astrazione dalla realtà e contemplazione del mondo delle Idee, si contrappone alla felicità aristotelica che si realizza nel rapporto col prossimo e nella partecipazione del cittadino alla vita della polis. Dall'esito di questo confronto emerse il concetto di felicità che fu alla base della teoria utilitarista e quindi del pensiero economico contemporaneo.
Luciano Canova, nato a Sondrio nel 1978, è una mirabile sintesi tra Von Hayek e Italo Calvino: possiede le capacità narrative del primo e l'abilità computazionale del secondo. Insegna economia sperimentale e della felicità alla Scuola Enrico Mattei. I suoi interessi di ricerca variano lungo uno spazio delle possibilità che non segue la geometria euclidea.