La velocità dei dati può dipendere sia dalla tecnologia adottata (come ad esempio il WiFi) sia dal mezzo trasmissivo utilizzato. Il modem Telefonico e la tecnica ISDN sono ormai obsoleti e raggiungono velocità basse; anche l’ADSL, che raggiunge una velocità di 20 megabit al secondo, dovrà essere abbandonata.
La tecnica VDSL raggiunge i 30 megabit al secondo ma necessita di uno spezzone in fibra ottica. Il collegamento in rame, però, non può essere più lungo di 1300 metri: occorre quindi cablare la fibra ottica fino al cabinet stradale e lasciare il rame fino all’utente.
La tecnologia FTTH, “Fiber To The Home”, sostituisce completamente il doppino in rame portando la fibra ottica fino alla presa a casa. Questo tipo di tecnologia può offrire velocità nell’ordine dei gigabit secondo, ma con dei costi infrastrutturali importanti, che richiedono il cablaggio orizzontale sulle strade ed il cablaggio verticale negli edifici.
Una soluzione funzionale e sostenibile dal lato economico si chiama FTTCab, “Fiber To The Cabinet”. Viene cablata una fibra ottica dalla centrale fino al cabinet, ma si lascia invece l’impianto in rame esistente che va dall’armadio al cliente. L’intervento tecnico riguarda quindi la sostituzione della rete primaria da rame a fibra ottica, l’inserimento di apparati lato cabinet e l’utilizzo della tecnica VDSL.