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Comunità e popolazioni: le interazioni tra specie

Per spiegare come funzionano gli ecosistemi, possiamo pensare a come è organizzato un gruppo di lavoro in una start-up (come Oilproject): ognuna delle persone coinvolte deve essere in grado di interagire con l’altra in modo produttivo e il contributo di un singolo funziona solo se integrato al meglio con la mission del gruppo di lavoro. Questo tipo di approccio (detto olistico, dove la somma delle parti, da sola, non fa il totale) può essere un esempio (con le dovute proporzioni) di quali dinamiche si possono instaurare tra elementi che fanno parte di una comunità ecologica. 

La comunità è un sottoinsieme dell’ecosistema caratterizzato da specie diverse riunite in popolazioni che interagiscono fra loro.
Ogni specie si è ritagliata nel tempo un ruolo o uno spazio nella comunità, mantenendone l’equilibrio globale. Questa particolare posizione all’interno degli equilibri che regolano la comunità viene definita nicchia ecologica. Essa consente all’elemento della comunità di trovare le condizioni migliori per la propria sopravvivenza, sempre in equilibrio con la presenza degli altri individui, con i quali può condividere la nicchia. Una nicchia ecologica non è quindi un luogo fisico (come invece lo è l’habitat), ma una collocazione all’interno di una comunità dal punto di vista funzionale. Un particolare esempio di nicchia ecologica è quella occupata dagli organismi estremofili che, unici nel loro genere, sono in grado di vivere in ambienti (come dice la parola) estremi, caratterizzati per esempio da alte temperature e forte acidità.

Organismi che condividono la stessa nicchia ecologica o più generalmente condividono uno stesso habitat si trovano a vivere molto spesso a stretto contatto. I diversi modi con cui questi interagiscono vengono definiti interazioni interspecifiche. L’esempio più rilevante di interazione a stretto contatto fra elementi di una comunità è la simbiosi, letteralmente “vita insieme”. I due organismi interagiscono con vantaggi per entrambi (mutualismo) o per uno solo (commensalismo) a seconda dei casi. Le interazioni interspecifiche possono avvenire a più livelli della comunità: un altro esempio è la competizione fra diverse specie che si possono contendere la fonte primaria di cibo o il luogo di riparo dai predatori. La stessa lotta per la sopravvivenza tra prede e predatori è un altro esempio di interazione. 

Gli elementi di una stessa specie, nel complesso, formano una popolazione. La quantità degli individui costituenti la popolazione dipende da molti fattori, come per esempio la capacità portante dell’ambiente. Essa è la capacità che ha un determinato ambiente di sopportare, grazie alle proprie risorse, l’insieme degli individui che la popolano. Questo valore nel tempo può variare, per diversi motivi, tra i quali fattori ambientali, fisici, biologici o anche a causa dell’impatto antropico (cioè a causa della presenza dell'uomo e delle modifiche ambientali che ne derivano).

Il numero di elementi di una popolazione può essere monitorato andando a valutare i tassi di natalità e mortalità, che offrono un quadro d’insieme della variazione nel tempo della popolazione. Nel caso in cui questi valori siano uguali, la portata della popolazione non varia.