Riassunto dettagliato
Canti 1-4
Il poema si apre, dopo il tradizionale “proemio” (Orlando furioso, I, ottave 1-4) con un breve riassunto delle vicende dell’Orlando innamorato. Orlando e Rinaldo si ritrovano con l’esercito cristiano alle porte di Parigi per la battaglia finale con i Mori. Re Carlo promette la bellissima Angelica a chi dei due si dimostrerà più valoroso in battaglia, e poi l’affida all’anziano Namo di Baviera. I cristiani vengono però sconfitti e Angelica fugge, subito inseguita dai diversi cavalieri, sia cristiani (Orlando, Rinaldo) sia saraceni (Ferraù, Sacripante), che si scontrano tra loro (canto 1). Mentre l’esercito di Carlo è assediato a Parigi, Rinaldo, dopo essersi scontrato con Sacripante, va in Inghilterra a chiedere rinforzi. Angelica si rifugia da un eremtia, non avendo alcuna intenzione di cedere alle offerte di nessun cavaliere. Bradamante, valorosa guerriera cristiana, si getta alla ricerca di Ruggiero, guerriero musulmano di cui è innamorata e che è stato catturato dal mago Atlante. Bradamante è poi ingannata, per motivi di casata, dal guerriero Pinabello, che la getta in una caverna priva di sensi (canto 2). Bradamante è salvata dalla maga Melissa che, tramite il mago Merlino, le svela la profezia per cui da lei e Ruggiero discenderà la nobile famiglia degli Estensi. Per liberare il futuro sposo, Bradamante deve impossessarsi di un anello fatato che dona l’invisibilità, in mano al guerriero saraceno Brunello (canto 3). Bradamante, venuta in possesso dell’anello, sconfigge il mago Atlante e il suo scudo che acceca i nemici; scopre che l’uomo ha rapito Ruggiero per salvarlo dalla profezia per cui sarebbe morto per tradimento se avesse sposato Bradamante aderendo al Cristianesimo. Bradamante libera Ruggiero ma questi, salito in groppa all’ippogrifo di Atlante che, senza controllo, fugge via con lui. Nel frattempo, Rinaldo è giunto in Scozia (canto 4).
Canti 5-8
Rinaldo, desideroso di compiere imprese cavalleresche, con l’aiuto di Ariodante difende Ginevra, figlia del re, dall’ingiusta accusa di adulterio (canto 5). Ruggiero sull’ippogrifo varca le colonne d’Ercole e atterra sul’isola della maga malvagia Alcina, dove conosce Astolfo, che svela come la donna seduca i suoi amanti con il ricorso all’inganno (canto 6). Ruggiero tuttavia cade nell’incantesimo di Alcina, e scorda completamente l’amata Bradamante, che nel frattempo lo cerca ovunque. La maga Melissa lo libera con l’anello magico di Bradamante, e Ruggiero può rendersi conto pure che Alcina è in realta una vecchia disgustosa (canto 7). Rinaldo parte con il re di Scozia in aiuto di Carlo mentre Angelica, fuggita dall’anziano eremita che la insidia, è condotta da un cavallo indemoniato su una spiaggia deserta; lì viene rapita dagli abitanti e offerta in sacrificio ad un mostro marino. Orlando, tornato al campo cristiano, parte una seconda volta travestito da saraceno, perché ossessionato dal ricordo di Angelica (canto 8).
Canti 9-12
Orlando uccide il vigliacco Cimosco, e liberando Olimpia e Bireno (canto 9). Ruggiero, giunto da Logistilla (la sorella buona di Alcina), impara a cavalcare l’ippogrifo e con lui compie il giro del mondo, arrivando dopo molti mesi in Inghilterra, dove libera Angelica dal mostro (canto 10). Angelica si impossessa dell’anello magico di Ruggiero e fugge ancora; Orlando uccide il mostro (un’orca gigante) che stava per divorare Olimpia (canto 11). Orlando e Ruggiero (che insegue un gigante che ha rapito Bradamante) vengono imprigionati nel castello magico di Atlante, dove credono di vedere in ogni luogo le donne da loro amate. Angelica scatena il duello tra Orlando e Ferraù, che rocambolescamente entra in possesso dell’elmo del paladino cristiano, che poi fa strage di nemici con la sua spada Durindana (canto 12).
Canti 13-16
Orlando libera la saracena Isabella, mentre la maga Melissa indirizza Bradamante al castello per liberare Ruggiero (canto 13). Cristiani e saraceni riorganizzano gli eserciti: Dio, attraverso l’arcangelo Michele, favorisce l’arrivo dei rinforzi di Rinaldo, mentre il saraceno Rodomonte spezza la resistenza della città di Parigi e ne conquista le mura (canto 14). Astolfo, sul velocissimo cavallo Rabicano, attraversa l’India, l’Africa e la Terra Santa, compiendo imprese eroiche (canto 15). Rodomonte e Rinaldo si scontrano alle porte di Parigi con i rispettivi eserciti, e la battaglia imperversa. Carlo dirige le truppe contro Rodomonte (canto 16).
Canti 17-22
In oriente, Grifone partecipa ad una giostra indetta da re Norandino (canto 17). Mentre a Parigi l’esercito cristiano ha la meglio (anche per l’intervento dell’arcangelo Michele che spinge la Discordia ad aggirarsi tra le schiere dei nemici). Dopo un’ulteriore giostra, i guerrieri cristiani in oriente si recano in Europa, dove Carlo ha ribaltato le sorti del conflitto. Cloridano e Medoro, per vendicare la morte di Dardinello ucciso da Rinaldo, si recano nell’accampamento cristiano (canto 18). Mentre il primo è ucciso, il secondo si trascina, gravemente ferito, in un bosco, dove Angelica, colpita da una freccia di Amore, si innamora perdutamente di lui: i due partono per il Catai. La nave di Astolfo e di altri guerrieri approda in una città di donne assassine, che li sottopongono ad una serie di prove per aver salva la vita (canto 19). Con l’aiuto di Guidon Selvaggio, i cavalieri fuggono in nave, mentre Astolfo suona il suo corno magico, che mette in fuga tutti i nemici (canto 20). Zerbino ed Ermonide si scontrano a duello, e quest’ultimo racconta la sua storia (canto 21). Astolfo entra nel castello di Atlante e ne spezza l’incantesimo: Bradamante e Ruggiero possono così riunirsi. I due poi si scontrano con il malvagio Pinabello, e nella battaglia i due si separano di nuovo (canto 22).
Canti 23-26
Mentre Bradamante torna verso la natia Vallombrosa, Orlando salva Zerbino dalla morte e poi si scontra con Mandricardo. Inseguendolo, scopre in un bosco delle incisioni che celebrano l’amore di Angelica e Medoro. Avuto conferma da un pastore di ciò che è avvenuto, Orlando impazzisce d’amore (canto 23). Zerbino giunge nei luoghi devastati dalla rabbia folle di Orlando e, dopo uno scontro con Mandricardo (che si è impossessato della spada del paladino), muore tra le braccia dell’amata Isabella. La donna vorrebbe suicidarsi, ma un eremita la convince a ritirarsi in un monastero. Mandricardo e Rodoonte si scontrano per il possesso di Doralice (canto 24). Ruggiero, che vuole battezzarsi e sposare Bradamante, salva dalla morte Ricciardetto, fratello di lei e di Rinaldo (canto 25). Ruggiero, Rodomonte e gli altri guerrieri pagani tornano a Parigi, dove fanno indietreggiare l’esercito di Carlo ma, per l’azione di Superbia e Discordia, sorgono subito conflitti tra Mandricardo, Ruggiero, Rodomonte e Marfisa, guerriera pagana (canto 26).
Canti 27-30
Proseguono i duelli tra i quattro campioni saraceni per capire chi sia il più valoroso, e Doralice alla fine sceglie Mandricardo quale proprio amante, scatenando l’ira di Rodomonte (canto 27). Rodomonte si ferma da un oste, che lo intrattiene su un apologo sulla scarsa fedeltà femminile. Il mattino successivo, Rodomonte incontra Isabella e il monaco che l’ha accolta dopo la morte di Zerbino (canto 28). Il guerriero saraceno, ubriacatosi, causa la morte di Isabella, che aveva fatto voto di castità; il pagano costruisce così un sepolcro in suo onore e lo difende da tutti i cavalieri che passano di lì, sottraendo loro le armi. Al sopraggiungere di Orlando, lo scontro è tremendo, ed entrambi cadono nel fiume. Orlando raggiunge la Spagna, da dove Angelica e Medoro stanno per partire per l’oriente. La donna può sfuggire alla follia di Orlando solo indossando l’anello fatato. Il paladino, del tutto impazzito, parla con la cavalla di lei come se fosse una persona reale (canto 29). Orlando devasta Malaga, raggiunge Gibilterra e da lì l’Africa a nuoto. Nel campo pagano, si scontrano Ruggiero e Mandricardo per il possesso di Durindana e dell’insegna con l’aquila bianca: il primo resta gravemente ferito, il secondo viene ucciso (canto 30).
Canti 31-34
Rinaldo, con un gruppo di guerrieri cristiani, attacca i saraceni e compie una strage (canto 31). A Bradamante sono riportate le dicerie secondo cui, durante la convalescenza, Ruggiero e Marfisa si sono innamorati; la donna parte così per riunirsi all’esercito di Carlo (canto 32). Gradasso e Rinaldo si scontrano per il possesso di Durindana e del cavallo Baiardo. Astolfo, in Etiopia, combatte con l’ippogrifo contro le arpie (canto 33). Astolfo, inseguendo le arpie, giunge sulla Luna, dove ammira la bellezza del paradiso terrestre e incontra san Giovanni, che gli racconta della follia di Orlando e lo manda a recuperare l’ampolla con il suo senno (canto 34).
Canti 35-38
Bradamante incontra Fiordiligi. donna di Brandimarte tenuto prigioniero da Rodomonte; in un duello con lui lo sconfigge grazie ad una lancia magica, che disarciona qualsiasi nemico. La donna, gelosa dei presunti amori di Ruggiero, lo sfida a duello, sconfiggendo altri cavalieri saraceni (canto 35). Dopo Marfisa, Bradamante si scaglia contro Ruggiero, ma la guerriera pagana si rigetta anch’essa nella mischia. La voce del mago Atlante, morto per il senso di colpa per non aver protetto a dovere Ruggiero dalla profezia sul suo destino, rivela che la guerriera e Ruggiero sono fratelli e discendenti della stirpe troiana. Essende re Agramante l’assassino di loro padre, Ruggiero promette che abbandonerà i saraceni e si convertirà alla fede cristiana (canto 36). Ruggiero, Marfisa e Bradamante vendicano le crudeltà inflitte alla popolazione da re Manganorre (canto 37). Astolfo attraversa l’Etiopia e, secondo le indicazioni dell’apostolo Giovanni, trasforma dei sassi in soldati semplicemente lanciandoli dalla cima di un colle: il nuovo esercito mette in crisi i pagani, che propongono così di risolvere la guerra in un duello tra Ruggiero e Rinaldo (canto 38).
Canti 39-42
Per interrompere la contesa (che in ogni caso sarebbe motivo di lutto per Bradamante), la maga Melissa, trasformatasi in Rodomonte, chiede a re Agramante di porre fine al duello e di attaccare i cristiani col suo esercito. Sopraggiunge Astolfo dall’Etiopia e pure i cavalieri prima imprigionati da Rodomonte e liberati da Bradamante. Orlando ritrova il senno perduto, annusando l’ampolla di Astolfo, e torna a combattere per re Carlo. Agramante si ritira in Spagna (canto 39). I cristiani conquistano anche la città di Biserta e Agramante, prima di arrendersi, sfida a duello Orlando, che vuole recuperare la spada Durindana e il suo cavallo Brigliadoro (canto 40). Ruggiero, diretto in Africa, naufraga e si salva su un’isola, dove un eremita lo accoglie e lo battezza. Orlando recupera la spada Balisarda e con Oliviero e Brandimarte si prepara al duello contro i pagani Agramante, Gradasso e Sobrino, da tenersi a Lampedusa. Brandimarte muore in combattimento (canto 41) ma Orlando uccide Agramante e Gradasso, togliendo ai pagani ogni speranza residua di vincere la guerra. Rinaldo, saputo della fuga di Angelica con Medoro, la insegue e, nella Selva Nera, combatte con un serpente personificazione della Gelosia. Dopo aver bevuto ad una fonte magica, Rinaldo cancella il proprio amore per Angelica (canto 42).
Canti 43-46
Mentre Rinaldo attraversa l’Italia, Orlando e gli altri paladini celebrano i funerali di Brandimarte; Fiordiligi, sua sposa decide di rinchiudersi nel suo sepolcro per morire con lui. Ruggiero è accolto con grandi onori nel campo cristiano (canto 43). Tutti i cavalieri tornano a Parigi. L’ultimo ostacolo è rappresentato dal fatto che, tempo prima, Bradamante è stata promessa in sposa a Leone, figlio dell’imperatore Costantino, cui Ruggiero muove quindi guerra (canto 44). Con un bando, Carlo stabilisce che nessun guerriero inferiore in combattimento a Bradamante potrà sposarla. Nel frattempo, Ruggiero è imprigionato da Costantino, e Bradamante si reca a Costantinopoli per sconfiggere Leone e non doverlo sposare. Leone si fa sostituire da Ruggiero che, non riconosciuto, combatte contro la donna amata e la sconfigge senza ferirla (imponendole di fatto il matrimonio combinato e disperandosi per questo, fino a meditare il suicidio). Anche Bradamante pensa alla morte, mentre alla corte di Carlo, dopo l’intercessione di Marfisa, si dibatte se l’amore sincero per Ruggiero possa sciogliere la promessa di matrimonio (canto 45). La maga Melissa e Leone si recano da Ruggiero, che si sta facendo morire di fame: il figlio dell’imperatore rinuncia a Bradamante e Ruggiero si reca da re Carlo sotto mentite spoglie per il matrimonio, celebrato con gran sfarzo per celebrare la stirpe degli Estensi. Rodomonte giunge a turbare le nozze e Ruggiero lo uccide in un ultimo duello.