Nerone, figlio di Agrippina Minore e Domizio Enobarbo, viene adottato da Claudio nel 50 d. C. per volontà della madre, cugina e moglie in seconde nozze dell'imperatore.
Per evitare che sia l'altro figlio, Britannico, ad ereditare il trono, Agrippina uccide il marito avvelenandolo, d'accordo con i pretoriani guidati da Sesto Afranio Burro. Nerone, dunque, viene nominato imperatore.
Nell'anno successivo, il 55 d. C., anche a Britannico spetta la stessa sorte del padre.
Agrippina si dimostra una presenza scomoda e ingombrante, opponendosi, tra l'altro, all'ingresso in famiglia di Poppea Sabina, donna nobile e bella di cui Nerone si era innamorato. Proprio per questo motivo, Nerone uccide la madre, mascherando l'evento come un suicidio.
Nel luglio del 64 d. C. scoppia un incendio a Roma e viene sospettato come colpevole: secondo le accuse avrebbe, infatti, compiuto il gesto per poter mettere in opera i propri progetti edilizi.
In collaborazione con Vidlab (www.vidlab.it)
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