È l'agosto del 1967 e gli "extraterrestri" sono sbarcati sul mercato discografico inglese. L'astronave si chiama "The Piper at the Gates of Dawn" e l'equipaggio è composto da Syd Barrett alla chitarra e al canto, Roger Waters al basso, Nick Mason alla batteria e Rick Wright alle tastiere. È il primo album dei Pink Floyd ed è la pietra miliare che segna l'inizio dello Space Rock, genere musicale che esplora gli spazi siderali e interiori.
Per sbarcare su un altro mondo serve un'astronave, per ampliare gli spazi percettivi della propria mente basta molto meno: un po' di acido e si parte. Syd Barrett, cantante e compositore, di queste esplorazioni ne farà parecchie, tanto da avere ben presto problemi psichiatrici, acuiti anche dal superlavoro cui lo costringono la casa discografica e le esibizioni dal vivo.
Inizia ad assumere comportamenti erratici e stravaganti, per lungo tempo scambiati per anticonformismo. Spesso, nei concerti, Syd Barrett rinuncia a cantare o ripete ossessivamente un'unica nota o uno stesso accordo e il resto del gruppo capisce che non si può andare avanti così. Erano passati solo alcuni mesi da quel primo, folgorante, disco d'esordio e già i Pink Floyd dovettero, in qualche modo, emarginare il loro front man, sostituendolo con il chitarrista David Gilmour.
La base della musica dei Pink Floyd è, come spesso accade in quegli anni, il blues ma è un blues rivisitato e corretto, che si avvicina alla musica d'avanguardia e a quella contemporanea; l'uso di suoni non musicali, caratteristica distintiva della band, li avvicina alla musica concreta del compositore francese Pierre Schaeffer.
I Pink Floyd sono maestri nel creare atmosfere, nell'anticipare situazioni, nel regalare sensazioni, tanto che la loro produzione artistica sembra essere particolarmente adatta come colonna sonora. Il primo film al quale lavorò la band fu More, al quale fece seguito la colonna sonora di Zabriskie Point, di Michelangelo Antonioni, anche se poi il regista italiano utilizzò soltanto alcuni brani del gruppo.
Sta per finire l'epoca dello Space Rock e i Pink Floyd si stanno lanciando verso gli spazi classicheggianti del Progressive.
Luca Toccaceli (Milano, 1958). Laureato in filosofia, si occupa professionalmente di consulenza ed editoria musicale. Presso la Facoltà di sociologia di Milano Bicocca è tutor per il corso di Storia e organizzazione della musica e responsabile del Laboratorio di ideazione ed organizzazione di eventi musicali.
In collaborazione con Associazione Musica XXI
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