Come reagisce la Chiesa di Roma alla Riforma di Lutero?
Sorpresa e impreparata dalla velocità con cui le tesi luterane si diffondono nel centro e nel nord dell'Europa, la Chiesa ritiene di voler definire alcuni concetti per riformarsi. Nel 1545 viene, pertanto, convocato il Concilio di Trento da parte di papa Paolo III, che sarà concluso nel 1563 da papa Pio IV.
Lo scopo del concilio ecumenico è, appunto, affrontare la grande crisi dopo la Riforma luterana, precisando le verità di fede e rinnovando la Chiesa e la sua organizzazione.
I decreti di dottrina emessi, rappresentano delle conferme teologiche in opposizione alle tesi di Lutero:
1) no al libero esame, perchè soltanto la Chiesa può interpretare le Sacre Scritture;
2) le idee dei dottori della Chiesa hanno lo stesso valore della Bibbia;
3) la fede non è sufficiente alla salvezza, ma servono le "opere buone";
4) l'importanza del Clero;
5) l'uso del latino;
6) i sacramenti.
Paolo Scorzoni, insegnante per passione, si è preparato sul Cooperative Learning e sul metodo Feuerstein. Da 15 anni svolge anche l'attività di formatore collaborando, tramite la società Lindbergh, con numerose scuole in tutta Italia e con la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova. Gestisce il sito per insegnanti www.abilidendi.it e nel 2011, illuminato da Khan Academy, ha aperto il canale www.youtube.com/user/ScuolaInterattiva.
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