I mezzi trasmissivi: dal cavo di rame alla fibra ottica

Possiamo dividere la rete telefonica fissa in due porzioni: una parte interna, tra le varie centrali, e una parte esterna, detta rete d’accesso, che va dalle centrali periferiche fino agli utenti.

Nella parte interna della rete i mezzi impiegati sono fibre ottiche e, in misura minore, ponti radio. Nella rete d’accesso invece si impiegano cavi in rame chiamati “coppie” o “doppini”.

Sebbene il rame sia un buon conduttore di elettricità, la sua resistività non è nulla, sicché una parte della potenza del segnale inevitabilmente verrà disperso.

La fibra ottica è un filo di vetro di diametro di un centesimo di millimetro capace di trasportare la luce a grande distanza con bassissima attenuazione. Diverse fibre ottiche possono essere aggregate formando un cosiddetto cavo a fibre ottiche.

Nelle reti di telecomunicazioni si impiega anche la risorsa radio, che si classifica in tre categorie: ponti radio punto-punto, impiegati per brevi e medie distanze; sistemi radio punto-multipunto, come ad esempio il WiFi; e sistemi radio diffusivi che hanno lo scopo di irradiare segnali, come la televisione o la classica radio.

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