Alienazione
Definizione
Termine della filosofia di Karl Marx (1813-1883) e Friedrich Engels (1820-1895) - d’ispirazione feuerbachiana ma già presente nel sistema di Hegel - che indica la condizione patologica di scissione di natura socio-economica del lavoratore salariato all’interno della società capitalistica moderna.
Spiegazione
Karl Marx descrive la situazione di autoestraniazione del lavoratore salariato, definendola “alienazione”, nei Manoscritti economico-filosoficidel 1844. Ne identifica quattro aspetti, in quanto il lavoratore può essere:
1) alienato rispetto al prodotto della sua attività lavorativa, poiché l’oggetto che produce non gli appartiene e, anzi, lo domina;
2) alienato rispetto all’attività che compie, in quanto egli è strumento del profitto del capitalista e compie un lavoro costrittivo che lo fa sentire bestia e non più uomo;
3) alienato rispetto alla propria essenza, perché egli compie un lavoro ripetitivo e forzato, mentre la prerogativa dell’uomo è il lavoro creativo e libero;
4) alienato rispetto al capitalista, per cui compie un lavoro, finendo per avere un rapporto conflittuale con il genere umano in generale.
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