Epicureismo
Definizione
Scuola filosofica fondata nel 306 a.C. da Epicuro (341 a.C. - 270 a. C). Si tratta di una comunità filosofica che non fa distinzioni di classe o di genere, i cui adepti conducono una vita frugale e comunitaria lontana dalla vita pubblica. I punti fondamentali dell’epicureismo sono riassunti nella teoria del quadrifarmaco: non bisogna temere gli dei, né preoccuparsi della morte; è facile conseguire il bene, e contemporaneamente tollerare il male.
Spiegazione
Secondo la dottrina di Epicuro, la filosofia ha funzione terapeutica di liberazione da credenze infondate ed è divisa in dottrina della conoscenza, fisica ed etica. L’epicureismo formula così la teoria del piacere, inteso come assenza di dolore. Per Epicuro il piacere è il fine della vita umana, ed è diviso in piacere cinetico, che accompagna un processo ed è mescolato col dolore, e il piacere catastematico, che essendo stabile è privo di dolore. Il piacere coincide con la soddisfazione dei desideri che, a loro volta, sono divisi in:
1) desideri naturali e necessari, che sono quelli necessari alla vita e vanno soddisfatti sempre;
2) desideri naturali non necessari, che sono relativi alla sessualità;
3) desideri né naturali né necessari, che non possono essere soddisfatti completamente e quindi si accompagnano sempre al dolore.
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