Libido
Definizione
Termine della psicoanalisi freudiana (dal latino libido, libidinis, “piacere, desiderio incontenibile, lussuria”) inerente alla teoria della sessualità che si riferisce all’energia psichica corrispondente alla pulsione sessuale. La libido, affine alla pulsione di vita incarnata da Eros, si contrappone alla destrudo, lo stimo alla distruzione intrinseco a Thanatos.
Spiegazione
Freud inserisce il concetto di libido nella più ampia teoria della sessualità, chs costituisce uno dei fondamenti della psicoanalisi. Freud indica infatti con questo termine un tipo di pulsione sessuale che si distingue dall’eccitazione sessuale somatica e che si canalizza di volta in volta, seguendo lo sviluppo fisico dell’individuo, in varie parti del corpo che vengono da Freud denominate “zone erogene”. Il principio di organizzazione della libido è anche alla base della diverse “fasi” di sviluppo della sessualità (fase orale, fase anale, fase fallica, fase genitale).
La libido può essere oggettuale (e cioè, rivolta verso l’esterno), o narcisistica, ovvero rivolta sull’individuo stesso. Freud collega alla “stasi della libido” l’insorgere nel soggetto di psicosi e nevrosi, proprio per l’incapacità a scaricare altrove l’energia accumulata della libido.
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