Pensiero di Tasso

Ciao, volevo chiedere conferma su un concetto che riguarda la personalità di Tasso. È sbagliato dire che dopo aver scritto l'Aminta, il poeta si sente diciamo in colpa perché non rispettava i valori cristiani in cui credeva? E per questo scrive la Gerusalemme Liberata, poema in cui invece vuole essere sia poeta cristiano che poeta eroico? Grazie in anticipo


il 16 Dicembre 2015, da Sara Bonelli

Matilde Quarti il 18 Dicembre 2015 ha risposto:

Ciao Sara, innanzitutto dobbiamo dire che nel corso del tempo la poetica del Tasso evolve in una direzione sempre più aderente ai dettami della Controriforma. Come hai notato tu nell'Aminta viene celebrata una sorta di "età dell'oro" in cui non si conosce peccato ed è permesso tutto ciò che dà piacere, mentre questa visione si modifica già con la Gerusalemme Liberata. In realtà, però, Tasso avrà paradossalmente problemi dalla pubblicazione della Liberata. Il poema infatti, viene criticato a causa della mancata adesione ai canoni morali della Controriforma, giudizio severo con cui lo stesso Tasso concorda, e per questo motivo l'autore decide di riscriverla, cambiandone struttura e messaggio morale e approdando alla pubblicazione della Gerusalemme Conquistata. Se vuoi approfondire l'argomento, ti segnalo questo contenuto legato all'Aminta sulla poetica del tasso tra Rinascimento e Controriforma: https://library.weschool.com/lezione/gerusalemme-liberata-aminta-torquato-tasso-rinascimento-controriforma-1926.html e quest'altro sulla transizione dalla Gerusalemme liberata alla Gerusalemme conquistata: https://library.weschool.com/lezione/dalla-gerusalemme-liberata-alla-conquistata-gli-ultimi-anni-di-tasso-1922.html Ti mando un saluto!