STORIA ECONOMIA E SOCIETA' AGLI INIZI DEL '700
IN QUALI SETTORI PRODUTTIVI ERA UTILIZZATA L'INDUSTRIA RURALE?
il 03 Novembre 2015, da alessandra valente
Ciao Alessandra, se sei interessata alla rivoluzione industriale abbiamo un intero corso che può chiarire i tuoi dubbi, con tante video-lezioni dedicate proprio a questo argomento! Lo trovi a questo link: https://library.weschool.com/corso/storia-rivoluzione-industriale-capitalismo-liberismo-protezionismo-socialismo-9518.html Ti mando un saluto!
insomma una risposta precisa non la date. mi invitate a proseguire con un corso molto generico e ampio. grazie comunque!!!!!! a che serve allora questo sito solo per acquistare corsi?!!! - alessandra valente 04 Novembre 2015
Ciao Alessandra, provo a risponderti io. :) Innanzitutto, non preoccuparti: Oilproject è completamente gratuito e nessun qui può vendere o acquistare corsi. Sul sito trovi circa 5500 lezioni su moltissimi argomenti, che ogni mese vengono liberamente consultate per studiare, ripassare, approfondire da più di un milione di utenti. A tutto questo si aggiunge un sistema di domande e risposte (sempre gratis) che è curato direttamente dalla nostra redazione e dai nostri collaboratori. Si tratta di un bell’impegno, considerata la mole di domande giornaliere e il tentativo - non sempre ci riusciamo, si capisce - di rispondere a tutti in modo completo, puntuale e preciso: alla fine, siamo stati tutti studenti e sappiamo cosa significa preparare una verifica o un’interrogazione per il giorno seguente! Matilde ti ha linkato il corso sulla Rivoluzione industriale perché tutti i temi su cui chiedevi maggiori informazioni sono trattati lì sopra in maniera approfondita; i video hanno una durata media di 10 minuti, quindi sono anche abbastanza rapidi da consultare (puoi farlo anche da smartphone o tablet). Le tue domande poi sono molto ampie, quindi è difficile dare una risposta breve ed esaustiva; anzi per alcune dovremmo scrivere un testo da capo o addirittura produrre un video specifico, documentandoci con attenzione sulla materia. Ci piacerebbe moltissimo, ma non è sempre possibile, considerando appunto che su Oilproject è tutto gratis. Provo comunque a rispondere rapidamente qui alle tue quattro domande; per quanto riguarda i settori produttivi dell’industria rurale (immagino che tu ti riferisca all’Inghilterra e alla sua protoindustrializzazione, giusto?) il settore principe è quello tessile (la lana, soprattutto), collegato alla produzione di filati ed indumenti attraverso il pascolo sui cosiddetti open fields. A ciò si collega appunto il sistema della manifattura artigianale o casalinga (seconda domanda, se intendevi quello), organizzata attorno alle singole famiglie che si sostenevano anche per mezzo delle attività agricole. Il sistema cambia con l’introduzione delle enclosures (è spiegato bene qui: https://library.weschool.com/lezione/storia-moderna-riassunto-rivoluzione-industriale-gran-bretagna-carbon-coke-industrializzazione-watt-9471.html) e con l’avvio della prima industrializzazione, connessa all’invenzione della macchina a vapore e alla concentrazione di alcune attività produttive (ivi compresa quella tessile) in fabbriche molto più grandi e produttive della singola famiglia di manifatturieri. Da qui prende le mosse il fenomeno della prima industrializzazione (riassunto in questo video: https://library.weschool.com/lezione/rivoluzione-industriale-gran-bretagna-francia-germania-ruhr-servitu-gleba-9472.html). Questo rapido ed impetuoso sviluppo - che cambia radicalmente il rapporto tra l’uomo, la macchina e i beni di sostentamento e di consumo - ha ovviamente conseguenze positive e negative, che puoi trovare illustrate in quest’altro video: https://library.weschool.com/lezione/rivoluzione-industriale-4-9476.html. Tra queste possiamo citare il del pauperismo, dovuto alla perdita di lavoro (e quindi di fonti di reddito) da parte di molti lavoratori che vengono progressivamente sostituiti da macchine più produttive, veloci ed efficienti (pensa ad esempio al confronto impari tra un tessitore umano e un telaio meccanico mosso dal vapore…). Queste tensioni forti sociali, soprattutto nell’Ottocento, tra gli imprenditori “capitalisti” e la classe dei lavoratori operai o salariati. Da qui si svilupperanno (anche per tutto il Novecento) molte correnti politico-filosofiche (trovi un video riassuntivo qui: https://library.weschool.com/lezione/riassunto-rivoluzione-industriale-filosofia-positivismo-comte-socialismo-marx-materialismo-storico-9477.html) che sosterranno volta per volta le ragioni dell’una o dell’altra parte (per fare degli esempi: il liberismo, il Positivismo, il pensiero socialista e comunista e così via). A fronte di queste forti contraddizioni sociali, si sviluppò anche un movimento filantropico, sensibile alle condizioni disagiate di lavoro e di vita degli strati più bassi della popolazione (come gli operai, costretti a vivere nel degrado degli “slums”). Un esempio tra i tanti di imprenditore filantropo è Robert Owen (1771-1858); se ne parla sempre in questo video: https://library.weschool.com/lezione/riassunto-rivoluzione-industriale-filosofia-positivismo-comte-socialismo-marx-materialismo-storico-9477.html Ovviamente queste sono solo indicazioni molto generali su questioni davvero ampie e complesse; se avessi altri dubbi, scrivici pure e proveremo ad aiutarti! Un saluto e buona giornata! :)
grazie infinite per la risposta pienamente esaustiva. - alessandra valente 04 Novembre 2015