William Blake: un poeta preromantico o romantico?

Buongiorno, Mi chiamo Carla Di Carlo. Sono una studentessa dell'Università degli Studi di Palermo. Leggendo il Suo articolo relativo all'analisi e alla traduzione delle due opere di maggiore rilievo di William Blake, ho notato che Lei ha annoverato il presente autore tra coloro che si possono definire romantici senza ombra di dubbio (come, ad esempio, William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge). Desidero chiederLe se non sia più consono annoverare William Blake tra gli autori inglesi preromantici piuttosto che tra i romantici, giacché l'autore in questione ritiene sì che l'artista sia un profeta, e che solo l'intuizione e l'immaginazione possano permettere all'uomo di entrare in contatto con la vera realtà; però è anche vero che egli si mostra connesso con l'Illuminismo e col Razionalismo, ricongiungendosi perciò ai liberi pensatori, a De Sade, a Voltaire e agli enciclopedisti. Altri studiosi (come Laura M. Giusti) fanno rientrare William Blake nel periodo del Preromanticismo solo perché le sue opere principali appaiono prima del 1798, non tenendo conto, dunque, del suo pensiero. Sarei lieta di conoscere la Sua opinione in proposito. Distinti saluti, Carla Di Carlo


il 10 Agosto 2015, da Carla Di Carlo

Elisa Bolchi il 25 Agosto 2015 ha risposto:

Gentile Carla, quello che ha dice ha perfettamente senso. Del resto apro la 'lezione' dicendo proprio che "William Blake è un poeta della prima generazione romantica inglese ed è considerato un precursore delle tematiche tipiche di questo movimento su scala europea, sebbene egli abbia rappresentato, per la visione del mondo e per le opere prodotte, una figura isolata rispetto ai contemporanei William Wordsworth (1770-1850) e Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)." Blake fu infatti un poeta particolare, davvero distante dai contemporanei. Le classificazioni, però, come lei sa, sono aleatorie e del tutto imprecise, ma servono per poter 'classificare' il sapere, per ordinarlo in un corpus che aiuti anche chi studia a definire delle grandi categorie. Eppure, come classificherebbe Jane Austen? Illuminista? Romantica? Augustea? Previttoriana? Tutte etichette calzanti. Quindi credo che la cosa importante sia comprendere il pensiero dell'autore, come lei mi sembra abbia fatto, sviluppare una propria teoria e inquadrarlo nel suo periodo e nel suo contesto. Blake ha tratti romantici ma non tipici della seconda generazione, proprio perché ancora in quel periodo di confine, di sviluppo della corrente. Lo stesso accadde con molti autori: Thomas Hardy, Joseph Conrad, Samuel Beckett. Tutti coloro che si trovano su di una soglia sono al tempo stesso presenti a una fine e a un inizio. Sta a noi capire in quali termini e in quale misura. Questo suo interrogarsi certamente l'ha portata a meglio analizzare il pensiero del poeta e dunque a poter avere una sua opinione, la quale, se correttamente sostenuta da fatti ed esempi, ha valore come quella di ogni studioso. Buon proseguimento di studio dunque! Elisa

luca ghirimoldi il 25 Agosto 2015 ha risposto:

Ciao Carla, aggiungo all’ottima risposta di Elisa che, se vuoi approfondire il panorama romantico inglese, su Oilproject trovi anche delle lezioni su Wordsworth (“Daffodills”: https://library.weschool.com/lezione/daffodils-traduzione-wordsworth-i-wandered-lonely-as-a-cloud-analisi-commento-12882.html), Coleridge (“The Rime of the Ancient Mariner”: https://library.weschool.com/lezione/samuel-taylor-coleridge-the-rime-ancient-mariner-analisi-traduzione-lyrical-ballads-12837.html), Thomas Gray (“Elegy written in a country churchyard”: https://library.weschool.com/lezione/elegia-scritta-in-un-cimitero-campestre-commento-analisi-thomas-gray-poesia-sepolcrale-13077.html) e John Keats (“Ode on a Grecian urn”: https://library.weschool.com/lezione/keats-poesie-ode-on-a-grecian-urn-traduzione-ode-su-urna-greca-negative-capability-12903.html). Per ogni altra domanda, siamo a disposizione! :)