Bernardo Bellotto (1721-1780) e Antonio Canal detto Canaletto (1697-1768) sono considerati i principali esponenti del vedutismo, un genere pittorico che nel XVIII secolo rivoluziona il modo di concepire e rappresentare il paesaggio, raccogliendo l’eredità dei maestri fiamminghi e di alcuni importanti pittori italiani del XVI e XVII secolo.
La città dipinte dai vedutisti non corrispondono mai perfettamente al vero: il vedutismo modifica punti di vista con cui si percepisce il paesaggio e, con una cura particolare per la resa atmosferica della rappresentazione pittorica, rende quei luoghi immortali, proprio perché immaginati, ricostruiti e reinterpretati.