Intervista a Boris Pahor.
Il novantasettenne Boris Pahor, sopravvissuto a tre campi di concentramento e autore di "Necropoli" (Fazi Editore), ricorda l'esperienza di chi si oppose al totalitarismo nazi-fascista e pagò con la morte. Alla domanda su cosa scriverebbe se oggi avesse venti-trent'anni e non avesse vissuto quel dramma, risponde che prenderebbe esempio da quanto fa Saviano per il Sud e non risparmierebbe critiche a Berlusconi.
A cura di Valigia Blu (www.valigiablu.it)
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