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Ray Bradbury, “Fahrenheit 451”: riassunto della trama e commento

Introduzione

 

Fahrenheit 451 è un romanzo di fantascienza di Ray Bradbury (1920-2012) pubblicato a puntate sulla rivista «Playboy» nel 1953 e nato a partire da un racconto breve dello stesso autore del 1951, The Fireman, edito in Italia in due puntate sulla rivista «Urania» con il titolo Gli anni del rogo. In Italia è noto anche con il titolo Gli anni della fenice.

Fahrenheit 451 - il titolo allude alla temperatura a cui la carta prende fuoco: nel Sistema Internazionale, circa 233° C - appartiene al filone della fantascienza distopica, insieme con altri celebri romanzi come Il mondo nuovo di Aldous Huxley (1932) o 1984 (1949) di George Orwell, e descrive una società futura (all’incirca dieci anni dopo la data di pubblicazione) in cui una dittatura totalitaria ha impedito la lettura e il possesso di libri, considerati un pericolosissimo strumento di libero pensiero e che quindi vengono bruciati da uno specifico corpo di polizia. Fahrenheit 451 è così una riflessione sul ruolo della lettura e dei mass-media e sulla libertà dell’individuo nella società contemporanea, oltre che poter essere letto come una satira del periodo del maccartismo negli Stati Uniti degli anni Cinquanta.

 

Riassunto

 

Il protagonista del romanzo, diviso in tre parti () è Guy Montag, un “pompiere” che, anziché prevenire gli incendi, brucia libri in ossequio alla legge che proibisce la lettura o il possesso di materiale cartaceo. Nella società del futuro, infatti, sono pochi i sovversivi che ancora nascondono libri nelle loro case, mentre gran parte della popolazione è succube della televisione (che occupa la maggior parte delle pareti di casa) e dell’apparecchio radio che ciascuno porta all’orecchio e che costituisce l’organo con cui la dittatura totalitaria diffonde la propria ideologia, allontanando le preoccupazioni per una guerra che pare imminente contro un nemico imprecisato. Il corpo di incendiari cui Montag appartiene è aiutato nello svolgimento delle sue mansioni da un segugio meccanico, che avverte la presenza di sovversivi e, se non trattenuto, è progettato per sbranarli. Guy adora il suo lavoro, per la sensazione di potere e controllo che gli trasmette, anche se la sua vita, priva di svaghi o di contatti con il mondo della natura, è di fatto mediocre e superficiale: sua moglie Mildred, sciocca ed infelice, non ha praticamente alcun tipo di comunicazione con lui e vive davanti ai megaschermi che coprono tre pareti su quattro del suo salotto.

Una sera, tornando a casa dal lavoro, Montag incontra la sua giovane vicina di casa, la diciassettenne Clarisse McClellan, che mina le certezze del protagonista: Clarisse, che viene da una famiglia che non ha televisioni e i cui membri ancora parlano tra loro, non è allineata al modo di pensare imposto dal governo, tanto da aver smesso di frequentare la scuola e da pensare liberamente. La ragazza, al termine di questo primo incontro, chiede a Guy se è felice. Montag, in cui comincia ad insinuarsi il dubbio, rincasa e trova la moglie collassata per aver ingerito una massiccia dose di barbiturici. Mildred si salva per l’intervento degli infermieri, che, privi di alcuna emozione, pompano sangue fresco nelle sue vene. Il mattino successivo, Mildred si sveglia come se nulla fosse, intenta solo a trovare un nuovo televisore per occupare l’ultima parete di casa; Montag capisce di non avere un reale rapporto con la moglie e, in realtà, di non conoscerla per nulla. Le conversazioni quotidiane con Clarisse, da cui il protagonista è attratto, mandano ulteriormente in crisi le certezze di Guy, che inizia a chiedersi quale sia il senso della sua vita e a provare curiosità per il mondo circostante, che prima non aveva mai considerato.

Clarisse provoca in Montag sensazioni e riflessioni che non aveva mai assecondato, facendogli provare per la prima volta curiosità nei confronti delle cose del mondo, cose che non si era mai soffermato a guardare con attenzione. Mentre i colleghi e il suo segugio meccanico cominciamo ad avvertire i cambiamenti di Guy (tanto che il cane robotico gli ringhia minaccioso), un altro evento sconvolge l’esistenza di Montag: una anziana signora, trovandosi davanti Montag e la sua squadra di incendiari, preferisce lasciarsi bruciare insieme ai suoi averi piuttosto che abbandonare i suoi libri. Montag sottrae uno dei suoi libri dalla distruzione e inizia a leggerlo segretamente scoprendo l’inedita passione per la lettura. Montag comincia così a nascondere libri nel condotto di aerazione di casa e, consapevole dell’infelicità della sua vita coniugale, vorrebbe condividere tutto ciò con Mildred che tuttavia, non comprendendo affatto la scelta del marito, gli comunica anche che Clarisse è morta, travolta da un’automobile. Montag, disilluso e desideroso di cambiare vita, riceve la visita del capo Beatty, che, subodorando gli atteggiamenti di Montag, vuole prevenire ogni possibile crisi del suo fedele sottoposto. Beatty spiega a Montag come si è giunti al bando dei libri e alla costituzione del corpo dei pompieri incendiari: la lettura, stimolando lo sviluppo di opinioni diverse e discordi, ha suscitato nel tempo molte polemiche da parte di gruppi minoritari, schierati gli uni contro gli altri. Al tempo stesso, il cambiamento negli stili di vita, che sono diventati più rapidi e superficiali, ha portato alla richiesta di opere scritte più facili e comprensibili e che creassero meno discussioni e dibattiti, privilegiando solo argomenti futili e leggeri. Il governo, giustificando il tutto come servizio per il bene comune, ha deciso di mettere al bando i libri e di distruggerli sistematicamente. Beatty ammette di aver letto libri, ma solo per rassicurare Montag sul fatto che essi sono inutili e dannosi; al tempo stesso, minaccia velatamente il protagonista, invitandolo a distruggere entro quarantotto ore qualsiasi libro egli abbia in casa.Il capopompiere rivela anche a Montag che la famiglia di Clarisse era sotto il loro controllo da tempo e che, per i suoi atteggiamenti eterodossi, è un bene che la ragazza sia morta. Quando Beatty lascia la casa di Montag, quest’ultimo svela alla moglie di aver nascosto in casa molti libri, salvandoli dalle fiamme, e che non lavorerà mai più come incendiario.

Mildred è sconvolta, ma Guy le fa promettere che se, dopo aver letto con lei alcuni libri, questi risultassero davvero inutili come detto da Beatty, egli li distruggerà. Mentre sta leggendo, Montag capisce che un cane robot si sta aggirando attorno a casa sua; compreso il pericolo, Guy si reca segretamente dal professore di inglese Faber, che è segretamente in possesso di libri e da cui il protagonista si aspetta un aiuto per comprendere ciò che sta leggendo. Montag porta con sé il libro dell’anziana donna bruciata, ovvero una rara copia della Bibbia, forse l’ultima rimasta nel mondo. Faber illusta a Montag la potenza sovversiva dei libri, spiegandogli l’importanza della ricerca del significato che sta dietro alle parole, mentre gran parte della gente si è progressivamente accontentata delle spiegazioni più semplici e superficiali. come quelle fornite dalla televisione. Faber, dopo aver svelato che conosce qualcuno che potrebbe stampare nuove copie dei libri, dà a Montag un micro-auricolare da tenere nell’orecchio per essere sempre a contatto con lui e tramite cui smontare le mistificazioni di Beatty e del governo. Montag torna a casa e, di fronte a frivoli discorsi della moglie e delle sue amiche (del tutto insensibili alle notizie della guerra che è sul punto di scoppiare), reagisce declamando ad alta voce versi della poesia Dover beach di Matthew Arnold (1822-1888), suscitando l’indignazione di tutti i presenti. Guy poi reca al centro dei pompieri, dove consegna la sua copia della Bibbia a Beatty, che si convince del suo ravvedimento, confessando di essere stato a suo tempo un lettore incallito e facendo sfoggio di molte citazioni letterarie. Quando suona l’allarme, Montag e gli altri pompieri si dirigono verso una casa, che Guy scopre essere la sua.

Mildred ha infatti denunciato il marito per il possesso illegale di libri; dopo che la moglie lo ha abbandonato, Guy esegue il compito ma, quando Beatty scopre il suo auricolare e vuole catturare anche Faber, lo brucia vivo assieme a un segugio meccanico. Pur ferito da quest’ultimo, Montag si dà alla fuga, inseguito dai cani e dagli elicotteri, in una caccia all’uomo a reti unificate trasmessa sugli schermi televisivi di tutte le case. Guy raggiunge la casa di Faber, che lo indirizza verso una comunità di ribelli e gli dà appuntamento a Saint Louis tra qualche tempo. Montag per sfuggire alla polizia si tuffa nel fiume, lasciandosi trascinare lontano dalla corrente. La polizia, per coprire la fuga di Montag, arresta ed uccide un passante, facendolo passare per il protagonista. Guy, in campagna, incontra un gruppo di esuli, capitanati da tale Granger, che costituiscono la memoria letteraria dell’umanità: ognuno di loro ha infatti memorizzato un testo letterario per trasmetterlo alle nuove generazioni quando il mondo sarà libero dalla tirannia. Mentre Montag si unisce alla lotta dei ribelli la città viene bombardata e distrutta. Sopravvissuti all’ecatombe, Guy e i nuovi compagni si dirigono verso la città per contribuire alla costruzione di un nuovo mondo.

 

Commento

 

Fahrenheit 451 si inserisce nel filone del romanzo distopico di ambientazione fantascientifica per la serrata critica alla società del tempo e per la profonda riflessione sul ruolo della cultura e del libero pensiero nella costituizione di una società più giusta ed aperta. Bradbury pone al centro dell’attenzione il ruolo sempre più pervasivo dei mass-media, esemplificato dalle televisioni del regime che occupano tre quarti delle pareti di casa di Montag. Il potere dell’immagine vacua e illusoria, veicolata dagli schermi televisivi, si oppone al ruolo dell’immaginazione e dell’originalità, rappresentato dai libri “proibiti” e dal personaggio di Clarisse, che, rifiutando l’ordine costituito, sa scardinare le granitiche certezze di Guy. Il protagonista entra in crisi proprio quando scopre, grazie alla giovane vicina di casa, un altro modo di guardare e di “leggere” la propria vita: dietro l’apparenza di ordine e di sicurezza si nasconde infatti l’infelicità latente del protagonista e di sua moglie. Mildred infatti sta al polo opposto rispetto a Clarisse, rappresentando l’assuefazione impassibile alla quotidianità imposta dal regime attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Pur sofferente (tanto da tentare il suicidio), Mildred non sa mai accettare la realtà, preferendo vivere nel mondo virtuale, morboso e voyeuristico, delle televisioni e delle insulse chiacchiere con le amiche. il libro, per lei, è solo un elemento disturbante, che va rimosso e distrutto quanto prima, e a cui preferire l’appagamento a buon mercato di piaceri più superficiali. Beatty è poi l’antagonista principale di Guy, con cui il protagonista intrattiene un rapporto particolare: egli è certo un avversario pericoloso ma anche affascinante, in grado di ingannare con la sua retorica accesa ma anche di attrarre con il suo gusto delle citazioni letterarie (l’ultima, prima di morire, dal Julius Caesar di Shakespeare). A Beatty si contrappone Faber, il professore che fa da guida a Montag e lo instrada verso la ribellione: Faber è certo una figura positiva, ma si rimprovera spesso per la propria codardia, indicando in essa la causa della degenerazione etica della società. Guy deve ad esempio indurlo all’azione strappando di fronte a lui le preziosissime pagine della sua Bibbia superstite.

Testo su Ray Bradbury

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