Dei corpi massivi, liberi di muoversi e soggetti alla forza peso, si sposteranno verso il basso: questo è una conseguenza del fatto che l’energia potenziale gravitazionale, nei punti più bassi, è minore di quella nei punti posti più in alto, e corpi dotati di massa tendono sempre a portarsi nella posizione in cui il potenziale gravitazionale presenta un minimo.
Anche corpi carichi elettricamente possono essere soggetti ad una forza (la forza di Coulomb) se collocati in presenza di una differenza di potenziale elettrico: come conseguenza di questa forza, essi si sposteranno secondo le leggi della dinamica. La corrente elettrica è proprio il flusso ordinato di cariche elettriche, ed è una diretta conseguenza dell’applicazione di una differenza di potenziale elettrico in due punti di un corpo conduttore, come ad esempio il filo di rame di un circuito.
Come sappiamo, in un conduttore sono presenti cariche elettriche libere di muoversi, dette elettroni di conduzione, ed esse, soggette alla differenza di potenziale, iniziano a muoversi creando all’interno del corpo conduttore un flusso ordinato di carica elettrica.
In elettrodinamica, si definisce intensità di corrente elettrica, e si indica con la lettera $i$ o $I$, la il rapporto tra la quantità di carica $\Delta Q$ che attraversa una sezione del conduttore e la durata $\Delta t$ dell’intervallo di tempo che ha impiegato per attraversare tale sezione: in una formula$$ I = \frac{\Delta Q}{\Delta t}$$L’unità di misura della corrente elettrica è l’ampere, indicata dalla lettera $\text{A}$ e dovuta allo scienziato francese André-Marie Ampère: una corrente di intensità di $1 \text{ A}$ si registra quando un conduttore viene attraversato da una carica di $1 \text{ C}$ in $1 \text{ s}$:$\displaystyle{1 \text{ A} = \frac{1 \text{ C}}{1 \text{ s}}}$.
Il legame fondamentale tra differenza di potenziale presente agli estremi di un conduttore e l’intensita della corrente elettrica che lo attraversa è dato dalle leggi di Ohm.
In questa lezione impariamo ad usare il multimetro, nella modalità di amperometro, per misurare l’intensità della corrente circolante in semplici circuiti.