Materiali vetrosi e mutua interazione tra cariche

In questo video si mostrano due esperimenti di elettrostatica.

Il primo esperimento consiste nell’elettrizzazione per strofinio di un materiale vetroso. Se nel video precedente abbiamo mostrato il caricamento elettrico, sempre per strofinio, di materiali resinosi, ora ci accingiamo a dimostrare che anche altri tipi di materiali, quali appunto il vetro, sviluppano un’esuberanza di carica se strofinati adeguatamente. A differenza delle resine, tuttavia, i materiali vetrosi cedono elettroni, rimanendo con un eccesso di carica positiva. Questa differenza sostanziale è mostrata nel secondo esperimento.

Nel secondo esperimento proviamo a far interagire tra loro corpi carichi elettricamente di diversa natura (vetrosa o resinosa). Concluderemo che tra questi corpi si verifica una forza, di tipo repulsivo se i corpi carichi sono della stessa natura (entrambi resinosi o entrambi vetrosi) o attrattivo se sono di natura opposta (uno vetroso e l’altro resinoso).
Mediante la moderna definizione di carica elettrica, caratterizzata da un segno ($+$ o $-$), possiamo dire che cariche dello stesso segno si respingono, mentre cariche di segno opposto si attraggono.
Questa forza è detta Forza di Coulomb, dal nome dello scienziato francese Charles Augustin de Coulomb che ne dedusse l’espresisone analitica e ne confermò la validità.