Introduzione
Il grande Gatsby (The Great Gatsby nel titolo originale) è un romanzo di Francis Scott Fitzgerald (1896-1900) pubblicato nel 1925 e considerato un “manifesto” degli Stati Uniti degli anni ‘20 - la cosiddetta “età del Jazz” - il cui grande svilupppo economico culminerà nella crisi di Wall Street del 1929. Il libro è incentrato sulla figura, misteriosa e ambigua, di Jay Gatsby, un self made man arricchitosi in maniera alquanto sospetta, che, ossessionato dalla figura dell’amata Daisy, simbolizza miti e contraddizioni del “sogno americano”.
Oltre ad essere un disilluso affresco della società americana negli anni che precedono la crisi del ‘29, nel romanzo sono trasposti anche elementi della vita di Fitzgerald stesso, come la ricerca dell’ascesa sociale e il fascino della patinata vita alto-borghese, l’amore e le difficoltà matrimoniali con la moglie Zelda, il vizio dell’alcol. A ciò si aggiungono le influenze culturali del salotto letterario di Gertrude Stein a Parigi, che Fitzgerald frequenta insieme con scrittori Ernest Hemingway e Sherwood Anderson, e della cosiddetta “Generazione perduta” (tra cui si possono includere John Dos Passos, Erich Maria Remarque, Thomas Stearns Eliot, Ezra Pound, John Steinbeck e Isadora Duncan).
Riassunto
La vicenda principale è ambientata nel 1922 a West Egg, una località fittizia a Long Island: qui si è da poco stabilito il narratore Nick Carraway, un agente di borsa che vive in un modesto villino accanto alla villa sfarzosa di un personaggio eccentrico e misterioso, Jay Gatsby. Gatsby, tanto elegante quanto schivo, è solito tenere feste sfrenate e sfarzose a cui partecipa la società ricca benestante di Long Island e dell’agiata East Egg. Su Gatsby e sul suo oscuro passato circolano le voci più disparate: egli in realtà si chiama James Gatz, ed è nato in una famiglia di umili contadini del Nord Dakota. Scappato di casa sognando un futuro di benessere, James si fa assumere sullo yacht del ricco Dan Cody: James entra così nel mondo elegante e lussuoso dell’alta borghesia e cambia il suo nome in Jay Gatsby. Durante il servizio militare e poco prima della partenza per il fronte della Prima guerra mondiale, Jay conosce la bella ereditiera Daisy Fay Buchanan e se ne innamora follemente. I due si giurano fedeltà ma Daisy, partito il protagonista, si sposa con un ricco e famoso giocatore di polo, Tom Buchanan. Al suo ritorno dalla guerra, dopo un periodo trascorso ad Oxford, Gatsby torna a West Egg: il suo unico obiettivo è riconquistare la donna amata. Gatsby si arricchisce così col contrabbando illegale di alcolici 1 e acquista la gigantesca villa di fronte a quella dove Daisy e Tom sono soliti trascorrere i periodi di vacanza. Il suo obiettivo è impressionare Daisy facendo sfoggio del suo stile di vita e delle sue ricchezze.
Nick, cugino alla lontana di Daisy, trascorre il suo tempo con la protagonista e Tom; tramite loro conosce Jordan Baker, con cui Nick intreccia una tiepida relazione amorosa. Attraverso Jordan, Nick scopre che, nonostante le apparenze, il matrimonio di Daisy e Tom non è affatto felice: Tom ha un’amante, Myrtle Wilson, che è sposate con il meccanico George, alla cui officina chi vive a East Egg si ferma spesso sulla strada per New York. Qui, durante un party nell’appartamento che Tom usa per gli incontri con l’amante, Myrtle si fa beffe di lui e del rapporto con Daisy e Tom la colpisce con un pugno rompendole il naso. Nick è attratto dalla personalità di Jay, ma finora non l’ha ancora conosciuto; l’ha solo visto nottetempo al molo scrutare l’orizzonte per intravedervi la “luce verde”, simbolo dei sogni e delle illusioni del protagonista. Un giorno Nick viene però invitato ad un party alla villa di Gatsby, che si rivela un personaggio dal fascino magnetico e dotato di carisma e buon gusto, ma anche mistificatore e bugiardo: Gatsby racconta a Nick di provenire da una famiglia agiata, di aver ricevuto un’ottima educazione e di essere diventato maggiore dell’esercito per meriti di guerra. Attraverso Jordan, Jay chiede a Nick di aiutarlo a riconquistare Daisy: egli dovrà invitare la cugina a casa propria senza sverarle la presenza di Gatsby. Il piano funziona: Daisy è molto sorpresa nel vedere Jay dopo quasi cinque anni, ma alla fine cede alla passione per il protagonista, con cui intreccia una relazione.
Gatsby, per poter frequentare Daisy senza destare sospetti, invita lei e Tom alle sue feste e - nonostante Nick cerchi in tutti i modi di dissuaderlo, dicendogli che “non si può ripetere il passato” - egli è convinto di poter strappare l’amata al marito. Tom tuttavia inizia a sospettare qualcosa e trova conferma alla sua gelosia durante una festa organizzata dalla famiglia di Daisy, cui partecipa anche Gatsby. Tom fronteggia il rivale al Plaza Hotel di New York, rinfacciando a Jay Gatsby i traffici illegali con cui ha costruito la propria ricchezza e soprattutto il fatto che Daisy ha scelto di sposare lui. Gatsby risponde che è sicuro che Daisy sia pronta a lasciare Tom per lui, ma la protagonista, osservando la scena, capisce di amare il marito. Tom, conscio della vittoria, fa tornare Jay e Daisy in macchina da soli verso East Egg, per umiliare il rivale. Sulla via del ritorno Daisy, alla guida della vettura, investe e uccide Myrtle, che era appena riuscita a fuggire da casa, dove il marito George, certo della sua infedeltà, l’aveva rinchiusa. Daisy, sconvolta, non si ferma per prestare soccorso e fugge. Nick, Tom e Jordan sopraggiungono poco dopo sulla scena dell’incidente, ipotizzando che Jay fosse alla guida. Nick si reca da Gatsby, che gli svela come si sono svolti davvero i fatti ma affermando di voler proteggere Daisy. Nick prova a convincere Jay ad abbandonare Long Island e tutta la sua vita, compresa Daisy, ma Gatsby rifiuta categoricamente, ancora convinto che Daisy alla fine tornerà da lui. Nel frattempo George, parlando con Tom, scopre che la vettura dell’assassino è di Gatsby, convinto che egli sia stato anche l’amante di Myrtle, si reca alla villa di jay con una pistola in pugno. Il protagonista è su un materassino in piscina: George gli spara e lo uccide sul colpo, e poi si suicida. Nick arriva alla villa solo per constatare la morte dell’amico e per riflettere sulla sua infelicità senza Daisy.
Nick, nel finale del romanzo, organizza il funerale di Gatsby, cui partecipano solo lui, un alcolizzato e il padre di Gatsby, orgoglioso dei successi del figlio. Nick decide di abbandonare Long Island e la dissipata vita di New York per tornare nel natio Midwest: nell’ultima notte prima della partenza, egli vaga per la villa deserta di Gatsby, riflettendo sul destino tragico dell’amico e sull’illusione del sogno americano, che pare definitivamente sul viale del tramonto.
1 Il grande Gatsby è ambientato durante il Proibizionismo, un periodo che va dal 1919 al 1933 e in cui negli Stati Uniti è proibita la produzione e vendita di alcolici. L’emendamento, fortemente voluto da società religiose e gruppi politici fondamentalisti, favorisce il fiorire di attività di produzione illegale e di contrabbando, solitamente gestite da gangster e associazioni mafiose.