I resistori sono componenti dei circuiti elettrici di dimensioni piuttosto minute. Tanto minuti (qualche millimetro) che per stamparci sopra il valore di resistenza sarebbe necessario usare caratteri talmente piccoli da essere praticamente illeggibili. Per questa ragione i costruttori di componentistica elettronica hanno stabilito un codice internazionale che usa i colori per etichettare i resistori. Bande colorate sono infatti molto più riconoscibili e facili da stampare rispetto alle cifre numeriche.
I resistori più comuni presentano quattro bande normalmente suddivise in un gruppo di tre ravvicinate e una isolata, come in figura. Questa separazione è necessaria per stabilire in che ordine leggere le bande: se non ci fosse, girando il resistore otterremmo un valore completamente diverso di resistenza e non avremmo alcun elemento per decidere quale dei due valori è quello corretto.
Le prime due bande rappresentano le cifre che formano il numero, la terza banda (detta “moltiplicatore”) rappresenta la potenza di dieci per cui tale numero va moltiplicato e l’ultima banda rappresenta la tolleranza, ovvero l’incertezza sul valore di resistenza del componente. Nessun processo industriale può infatti garantire che la resistenza sia esattamente identica a quella dichiarata. La quarta banda quindi ci dice di quanto si può spostare al massimo il valore effettivo da quello nominale.
Le prime tre strisce di colore obbediscono alla seguente tabella:
Colore | Valore |
Nero | 0 |
Marrone | 1 |
Rosso | 2 |
Arancione | 3 |
Giallo | 4 |
Verde | 5 |
Blu | 6 |
Viola | 7 |
Grigio | 8 |
Bianco | 9 |
Per aiutare la memoria può essere utile notare che i valori centrali (dal 2 al 7) seguono l’ordine dell’arcobaleno e che lo zero è associato al nero che corrisponde a un’assenza (0) di colore. In questo modo basta memorizzare soltanto il significato del grigio del bianco e del marrone per ricostruire la tabella di conseguenza.
Per la tolleranza si usa un codice differente sintetizzato dalla seguente tabella.
Colore | Valore |
Argento | 10% |
Oro | 5% |
Marrone | 1% |
Rosso | 2% |
Verde | 0,5% |
Blu | 0,25% |
Viola | 0,1% |
Grigio | 0,05% |
Per fare un esempio facciamo riferimento al resistore rappresentato nella figura in alto. Abbiamo le seguenti bande: arancio, arancio, marrone, oro. Le prime due rappresentano due 3; il moltiplicatore è 1, quindi dovremo moltiplicare 33 per 10; la tolleranza è oro, cioè del $5 \%$. Mettendo tutto insieme, abbiamo $330 \pm 5 \% \Omega$.
Esistono anche resistori di alta precisione per i quali di bande colorate se ne usano 6: le prime tre sono le cifre, la quarta il moltiplicatore, la quinta la tolleranza e l’ultima un coefficiente termico che indica come cambia la resistenza al variare della temperatura a cui si trova i componente.
Crediti immagine: Nunikasi http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tw-resistor-color-code-ex22-ohms.gif