Diastole
Definizione
Fenomeno metrico e prosodico (dal greco diastello, “separare, disunire”) per cui l’accento di una parola viene spostato, per ragioni metriche o di rima, sulla sillaba successiva. La diastole si oppone dunque alla sistole.
Spiegazione ed esempi
La diastole, che nella metrica classica faceva sì che una vocale breve si “allungasse”, nella metrica accentuativa volgare è frequente soprattutto con tutte quelle parole sdrucciole (quindi accentate sulla terzultima sillaba) che non rientrano nella struttura metrica e rimica di un determinato verso. Si hanno così le forme (talvolta radicatesi nel linguaggio poetico) di “pièta” al posto di “pietà”, di “Oceàno” invece di “Ocèano” (come al v. 291 del carme Dei Sepolcri di Ugo Foscolo: “[...] il gran padre Oceàno”), oppure di “umìle” al posto di “ùmile”.
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