Heidegger, la cura.
Mi potreste spiegare meglio cos'è la cura per Heidegger?
il 14 Aprile 2014, da Danila Marcone
L'esistenza, per Heidegger, è essere nel mondo, quindi essere fra gli altri. La cura è l'espressione del rapporto tra l'uomo e gli altri e può essere inautentica o autentica. La cura inautentica sottrae agli altri le loro cure procurandogli direttamente ciò di cui hanno bisogno; è quindi rivolta verso gli oggetti più che verso gli uomini (es. procurare del pesce a qualcuno che non sa pescare) ed è espressione di "essere insieme". La cura autentica, invece, aiuta gli altri ad assumersi le proprie cure e quindi a essere liberi di realizzare il proprio essere (es. insegnare a pescare a qualcuno che non sa pescare); è espressione di "coesistere".
Questa spiegazione si riferisce al concetto di 'cura' espresso dal tedsco (di Hedegger) "Fürsorge". In italiano, con 'la Cura' ci si riferisce al ben più generale "Sorge", che Astorino Simone spiega nella sua risposta in questa discussione. - Ugo Foscolo 29 Aprile 2017
La "Cura" è la struttura fondamentale dell'esistenza ed la totalità delle determinazioni d'essere dell'Esserci ("esistenzialità, effettività e deiezione), o, come si esprime lo stesso Heidegger, "la totalità formale esistenziale del tutto strutturale ontologico dell'Esserci significa: avanti-a-sè-esser-già-in in quanto esser presso. Questo essere è espresso globalmente dal termine Cura". Manifestazioni concrete della Cura sono poi il "il prendersi cura", degli oggetti, e l'"aver cura", verso gli altri. La Cura, dunque, è proprio la struttura dell'essere dell'Esserci: esprime la condizione di un essere che progetta, come "essere-avanti-a-sè", le sue possibilità, le quali lo riducono alla sua situazione originaria, cioè al suo essere-gettato.
tendere al mondo in maniera responsabile, mettendo in gioco nel tempo la propria progettualità rivolta al futuro. In concreto porre attenzione a quello che stai facendo; poi se vuoi, cercare e/o dare un valore.