levi
Perché in "I sommersi e I salvati " Levi descrive il senso di colpevolezza nei confronti di chi è sopravvissuto?
il 04 Marzo 2017, da Terlizzi Federica
Primo Levi prende ad esempio gli addetti dei Sonderkommando, ovvero quei prigionieri ebrei che si dovevano occupare delle camere a gas, di portarvi i condannati, di svuotarle dai cadaveri, di violare corpi alla ricerca di oggetti preziosi (denti e protesi d'oro) e infine di bruciare migliaia di uomini, donne e bambini nei forni crematori; questi prigionieri si sono resi utili al sistema stesso che li stava sterminando. Levi sa e lo dice nei suoi scritti, che quelli che sono sopravvissuti ci sono riusciti perchè hanno dimenticato la loro umanità; il prigioniero che giungeva al lager non trovava, tranne rari casi, la solidarietà dei compagni ma anzi trovava quasi dei nemici, automi senza più anima, disposti a far qualsiasi cosa per un tozzo di pane in più, Ecco, il senso di vergogna che i sopravvissuti provano è per il percorso verso la disumanizzazione, la bestialità, che però gli ha permesso di sopravvivere, Le testimonianze dei sopravvissuti sono servite a far conoscere l'orrore dei lager e a farci capire che in quell'inferno non c'era alternativa se non quella di "mors tua, vitae mea".