Pirandello

Per favore spiegatemi bene cosa si intende per umorismo/comico pirandelliano, anche in luce del testo"Umorismo".


il 17 Maggio 2014, da qqss gioia

Alessandro Cane il 19 Maggio 2014 ha risposto:

Pirandello nel suo testo "Umorismo" distingue i due termini comico e umorismo. Il primo, che definisce come "avvertimento del contrario" e si genera dal contrasto tra apparenza e realtà, che causa, a sua volta, la risata, dal momento che viene messa in luce una situazione contraria a quella che dovrebbe normalmente essere. Si tratta di una risata superficiale, immediata e priva di riflessione, come quando si vede, per usare l'esempio di Pirandello, una signora anziana vestirsi e truccarsi come una ragazza giovane. L'umorismo nasce in un secondo momento e viene definito da Pirandello come "sentimento del contrario". Nasce da una riflessione sulla situazione di contrasto tra apparenza e realtà. Questa riflessione può generare un sentimento di compassione perché mette in luce la fragilità umana e le debolezze che accomunano tutti. Così di fronte all'anziana signora, dopo una risata comica, nascerà un sorriso compassionevole, di fronte alla sua debolezza e paura di invecchiare. Se la prima risata appare spietata e superficiale, il sorriso è invece segno dell'accettazione di questa fragilità umana.

Dario Carangelo il 10 Giugno 2014 ha risposto:

Pirandello distingue il comico vale a dire l'avvertimento del contrario dall'umorismo vale a dire il sentimento del contrario questo perché interviene la riflessione e fa riflettere che per una situazione comica "avvertimento del contrario" ci sia una ragione tragica e lì si giunge all'umoristico "il sentimento del contrario" la riflessione al centro di tutto che scompone tutto ogni finzione, immagine ideale e su quest'argomento Pirandello ebbe una discussione con le idee di Benedetto Croce tant'è che per rispondere alle idee crociane nel 1920 ripubblicò il saggio l'Umorismo con delle modifiche atte a rispondere a Benedetto Croce