Tesina liceo classico

Ciao Alessandro, il Candide (qui trovi il link alla nostra lezione: https://library.weschool.com/lezione/filosofia-riassunto-online-candide-voltaire-spiegazione-10716.html ) si presta a una serie di collegamenti a catena più che diretti, legati soprattutto al secolo di riferimento. Direi che puoi cominciare a valutare se qualcuno di questi spunti può interessarti e muoverti di conseguenza. Per filosofia potresti portare due diversi argomenti: la filosofia di Leibniz ( https://library.weschool.com/lezione/leibniz-discorso-metafisica-monadologia-calcolo-infinitesimale-10810.html ), la cui monadologia viene sottilmente criticata tra le righe del Candide, oppure l'illuminismo ( https://library.weschool.com/lezione/illuminismo-francia-italia-voltaire-rousseau-beccaria-riassunto-filosofia-10670.html ), nel cui alveo l'opera si colloca. Il discorso illuminista, poi, può esserti utile anche per storia dell'arte, perché puoi collegarti alla maggiore corrente artistica del periodo, il neoclassicismo, e per storia, per cui puoi portare la Rivoluzione Francese, che nasce proprio a seguito del periodo illuminista in cui si inserisce il Candide ( https://library.weschool.com/lezione/sintesi-rivoluzione-francese-riassunto-stati-generali-giacobini-costituzione-1791-2525.html ). Infine per fisica puoi portare gli studi sul moto di Galileo Galilei ( https://library.weschool.com/lezione/galileo-vita-opere-saggiatore-dialogo-sidereus-nuncius-copernico-eliocentrismo-9338.html ), la cui opera viene profondamente rivalutata dai filosofi enciclopedisti. Insomma, più che collegamenti al testo molte di queste suggestioni sono riferimenti al periodo storico e culturale in cui l'opera di Voltaire si colloca, ma secondo me un approccio del genere ti consente di giocare più facilmente con i vari argomenti.

Ottimi collegamenti, niente da dire. Solamente, non credo possano rientrare in un programma di quinta superiore. A parte il Neoclassicismo ( che non ha relazione diretta con il Candide ), gli altri sono tipici di un programma di quarta superiore. Quindi, per la tesina sconsigliabili. Saluti, Apollonio Rodio. - Apollonio Rodio 12 Aprile 2016

Mi risulta strano che Voltaire venga trattato in quinta superiore; per giunta l'opera che tu citi, pur non avendola letta, ma conoscendola per mezzo di riassunti e approfondimenti sul filosofo, mi pare una esplicita critica a Leibniz, nella sua affermazione che il nostro è il migliore dei mondi possibili ( ed anche Leibniz è affrontato in quarta superiore, giusto ? ). Tuttavia, si può ugualmente rintracciare qualche collegamento; mi viene da pensare ad Hegel, con la sua espressione " ciò che è reale è razionale", per cui tutto ciò che esiste ed accade è logico, giusto e naturale ( e in un certo senso il nostro mondo viene ad essere il migliore possibile, anzi l'unico possibile ). E seguendo le conseguenze di quanto affermato da Hegel, anche la strage di Ebrei compiuta da Hitler, per esempio, si può considerare come naturale. Ma tralasciando Hegel ( e le catastrofiche implicazioni potenziali del suo pensiero ), puoi riferirti a Leopardi, in letteratura, per contrasto; secondo il poeta, la Natura ( e quindi il mondo ) non è stata realizzata per noi; la Natura è totalmente indifferente alle nostre sofferenze; non c'è un fine, un senso, uno scopo in essa, e se anche vi fosse, non riguarderebbe l'uomo ( si veda "Dialogo della Natura e di un Islandese", o, "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" ) . E qui puoi volgere uno sguardo alle filosofie di Schopenhauer e Nietzsche, che eliminano definitivamente il senso, il fine dall'esistenza. Al momento, non trovo altro che possa correlarsi alla tua tesina; comunque, lavorandoci sopra, si possono realizzare i più svariati collegamenti ( magari rivolgiti ad un tuo professore ). Mi scuso per gli spunti forniti, in quanto potrebbero risultare fraintendibili senza una più accurata contestualizzazione; ovviamente allo scopo di offrirti una rapida serie di "appigli", ho evitato di addentrarmi, specificatamente, nelle questioni solo accennate. Saluti, Apollonio Rodio.