Verifica sulle "Operette morali" di Leopardi
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Il critico Sebastiano Timpanaro sostiene che Leopardi nelle Operette Morali si oppone allo "spirito del secolo". A cosa si riferisce?
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Nel Dialogo della Natura e di un Islandese la vera causa dell’infelicità umana secondo l’islandese è il fatto che l’uomo ha valicato i limiti imposti dalla Natura, che invece ha cercato benignamente di alleviare le sue sofferenze.
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Nel “Dialogo della Natura e di un Islandese” l’Islandese afferma che la Natura agisce sempre secondo un meccanismo di creazione-distruzione, che permette la sua autoconservazione, ma che coinvolge tutte le creature, tra cui anche l’uomo, vittime di questo ciclo eterno?
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Come appare la morte in molte delle Operette morali?
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Quale nuova concezione emerge nelle “Operette Morali”, che porta Leopardi a vedere la Natura come una matrigna crudele, e l’uomo come un’impotente particella dell’universo?
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In quale canzone, precedente alla “Operette Morali, viene anticipata l’idea di Natura matrigna ed indifferente all’uomo, e in cui l’alter ego del poeta si trova ad essere escluso dalla bellezza del mondo e dalla felicità?
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Da quale autore classico in particolare Leopardi mutua la forma di dialogo ironico delle Operette Morali?
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Nel Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie sono presenti anche molti elementi comici.
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Quale famosissimo illuminista francese offre a Leopardi lo spunto per la sua "operetta morale" sul Dialogo della Natura e di un Islandese?