Spiegazione illustrata di alcune opere di Filippo Brunelleschi (Firenze, 1377-1446), con accenni alla biografia dell'autore.
Brunelleschi può essere considerato il primo grande architetto rinascimentale. Figlio di un notaio appartenente alla sfera sociale borghese, fece in giovane età richiesta per essere ammesso come orafo dell'arte della seta.
Il suo primo lavoro documentato risale al 1399 circa: si tratta di figure d'argento realizzate per l'altare di San Jacopo nel Duomo di Pistoia.
Si ricorda poi la formella raffigurante l'episodio biblico del sacrificio di Isacco, in bronzo con dorature, che Brunelleschi realizzò per il concorso del 401 per la porta nord del Battistero di Firenze; la vittoria nella competizione fu assegnata a Lorenzo Ghiberti o, secondo il biografo Manetti, ex aequo.
Dal 1402 Brunelleschi cominciò a frequentare Roma, accompagnato dall'amico Donatello.
L'attività di architetto ebbe avvio con la presentazione del progetto della Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze (1418-1436). Egli risolse diversi problemi tecnici che ne rallentavano la costruzione: evitò, ad esempio, l'uso della armature da terra attraverso la realizzazione di due calotte (una interna ed una esterna), disponendo i mattoni a spina di pesce.
Altri progetti fondamentali dell'architetto fiorentino sono la Loggia dello Spedale degli Innocenti (iniziata nel 1421-1424), la Chiesa di S. Lorenzo (1419-1422), il Convento di Santa Croce (1430-1444) e la Chiesa di Santo Spirito (iniziata nel 1444 e portata a termine dopo la sua morte).
In collaborazione con VidLab (www.vidlab.it)
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Filippo Brunelleschi: introduzione alle opere architettoniche e scultoree
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