Tra Alpi e Appennini le montagne coprono ampia parte del territorio italiano. Come mai proprio nel nostro Paese ci sono così tanti rilievi? Come e perché nasce una montagna?
Il meccanismo di formazione delle montagne si chiama orogenesi ed è dovuto al reciproco movimento delle placche tettoniche. Quando due placche tettoniche scorrendo sul mantello fluido si scontrano, gli intensi sforzi fratturano e deformano la roccia fino a produrre pieghe e corrugamenti della crosta. Per effetto di questa trasformazione la crosta stessa subisce un significativo inspessimento. Seguendo il principio di isostasia queste porzioni più spesse si sollevano rispetto a quelle circostanti dando origine alle catene montuose. E’ ciò che è successo, per esempio, quando il subcontinente indiano, distaccatosi dalla zolla africana, è andato a scontrarsi contro la zolla eurasiatica. Il risultato è la catena dell’Himalaya nella cui disposizione dei rilievi lungo l’asse est-ovest si riconosce la cicatrice della saldatura delle due porzioni di crosta.
L’Italia si trova proprio all’incontro tra zolla africana e zolla eurasiatica, le quali sono spinte l’una contro l’altra dai movimenti del mantello.
Con la curiosa S formata da Alpi e Appennini, però, l’andamento dei rilievi del Mediterraneo ha un aspetto meno lineare. Questo è dovuto al fatto che i margini di costa della placca africana presentava in origine un pronunciato promontorio che ha complicato la dinamica dello scontro.
La storia geologica del bacino si è popolata di eventi singolari come il distaccamento di Corsica e Sardegna dall’Europa, che hanno conferito all’area geografica il variegato e peculiare aspetto odierno.