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Gianni Celati: consigli per la scrittura

Intervista a Gianni Celati, scrittore, traduttore e critico letterario.

Celati racconta di aver capito, da giovane, che il momento migliore per mettersi a scrivere era dopo essersi stancato molto e aver compiuto qualche tipo di fatica. Le sue camminate sui colli bolognesi, per esempio, cominciavano alle 9 del mattino e terminavano alle 17: da quell'ora in poi, lo scrittore si concedeva mezz'ora per scrivere di getto. Con questo ritmo, in un mese concluse un libro intero.
Durante la stesura di "Narratori delle pianure", invece, Celati insegnava a Bologna: dopo aver finito lezione faceva una corsa fino a casa, al freddo, e si dava mezz'ora per scrivere le sue novelle. Lo scrittore spiega che questo metodo è particolarmente utile a non voler essere per forza consapevoli di quello che si scrive: è un modo che permette alle parole di fluire spontaneamente e "andare per conto loro".

In collaborazione con Doppiozero (www.doppiozero.com)