Introduzione alla vita e alle opere di Gneo Nevio.
Gneo Nevio nasce intorno al 275-270 a.C in Campania, probabilmente a Capua. Combatte nella prima guerra punica (264-241 a.C.); terminata la quale, si stabilisce a Roma dove lavora come poeta.
La sua prima opera drammatica viene rappresentata nel 235 a.C. Si afferma presto come autore comico, e si configura come poeta anticonformista e indipendente, manifestando pubblicamente la sua opposizione alla classe della "nobilitas".
Tra le invettive viene ricordata quella contro i Metelli, potente e nobile famiglia romana. Nel 206 a.C. Nevio viene condotto in prigione con l'accusa di aver composto "mala carmina"; qui scrive due commedie. Facendo ammenda delle offese, viene poi scarcerato e costretto all'esilio. Muore a Utica nel 201 a.C..
Di Nevio ci sono giunti 111 frammenti per un totale di 137 versi e 35 titoli di commedie, in parte greche e in parte latine. Tra queste si ricorda la "Tarentilla", cioè la ragazza di Taranto, di cui si conserva un frammento importante per definire lo stile vivace e mordace di Nevio. Per quanto riguarda la tragedia, si conservano 58 frammenti per 71 versi e 8 titoli: 6 cothurnatae e 2 praetextae.
In collaborazione con VidLab (www.vidlab.it)
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