Cos’è l’articolo?
L’articolo è una parte variabile del discorso che viene collocata prima di un sostantivo, e che ha la funzione di specificare se quest’ultimo è un’entità individuata o meno. L’articolo concorda in genere e in numero con il nome cui si riferisce e si suddivide in tre categorie principali: articoli determinativi, articoli indeterminativi e articoli partitivi.
L’articolo può poi combinarsi con la preposizione, per dare luogo alle preposizioni articolate.
L’articolo determinativo
Gli articoli determinativi in italiano sono: il, lo (maschile singolare; al posto di lo, si usa l’ davanti a parole che iniziano con vocale, con la “s + consonante”, e con le consonanti x, y, z, pn, gn, ps); i, gli (maschile plurale; gl’ è abbastanza raro); la (femminile singolare; l’ con parole inizianti per vocale e h + vocale ma non i + vocale); le (femminile plurale; l’ al plurale è abbastanza raro quando non davanti alla vocale “e”).
Gli articoli determinativi sono utilizzati per indicare ciò che è già noto all’interno del discorso che stiamo facendo (in opposizione a ciò che è una novità, per cui utilizzeremo un articolo indeterminativo). Per esempio:
Ho chiamato la nonna (ovvero: mia nonna, oppure una che ho già indicato in precedenza)
Ho perso il cellulare (cioè: un cellulare preciso, magari il mio)
Il gatto hafame (un gatto preciso, non uno generico)
Oppure, l’articolo determinativo può essere utilizzato per indicare qualcosa inteso come rappresentante di una classe (ad esempio: “L’uomo è un bipede che discende dalle scimmie”) e non come membro della classe stessa (ad esempio: “Un uomo uscì di corsa dal locale”). L’articolo determinativo si trova poi davanti ai pronomi e agli aggettivi possessivi (ad esempio: “La mia automobile è di colore rosso, la tua è verde”), con i sostantivi astratti (ad esempio: “la felicità è un desiderio di molti”), date (quando non precedute dal giorno della settimana, ad esempio: “Il 25 aprile è la Festa della Liberazione”), titoli professionali o nobiliari (“Il cavalier Rossi”, “Il Prof. Artusi”), nomi di persone famose o ritenute tali (“Il Petrarca è un celebre poeta”).
L’articolo indeterminativo
L’articolo indeterminativo in italiano ha solo le forme del singolare che sono: al maschile, un e uno (davanti a “s + consonante”, i + vocale, gn, pn, ps, x, y, z); al femminile una (un’ davanti a vocale, ma non i + vocale). Si utilizzano per indicare qualcuno o qualcosa che non è ancora noto, e che quindi costituisce un’informazione nuova all’interno della frase, del periodo o del discorso. In più, l’articolo indeterminativo serve per indicare anche un membro di una classe definita (e non una classe nel suo complesso). Per esempio:
Ho incontrato un ragazzo (ovvero: un ragazzo di cui in precedenza non ho detto nulla)
Marta ha comprato un cane (cioè: un membro di una classe, che è una cosa diversa rispetto alla frase: “Il cane è il migliore amico dell’uomo”)
Quindi usiamo l’articolo indeterminativo per indicare qualcuno o qualcosa di cui si parla per la prima volta, indicare qualcuno o qualcosa di imprecisato, o indicare una categoria o un singolo elemento di una categoria.
L’articolo partitivo
Gli articoli partitivi sono al singolare maschile del e dello; al singolare femminile della; al plurale maschile dei e degli; al plurale femminile delle. Si usano in riferimento a una parte indeterminata di un tutto e sono formati dall’articolo determinativo e dalla preposizione “di”, così come avviene per le preposizioni articolate.
Nell’uso al plurale l’articolo partitivo fa le veci dell’articolo indeterminativo, che non ha le forme del plurale, e significa “alcuni”, “qualche” (per qualcosa considerato numerabile al singolare); mentre al singolare indica “una certa quantità di” (per cose od oggetti considerati non numerabili). Per esempio:
Cucinerò del pesce. (cioè: una quantità non meglio precisata)
Esco con delle amiche.
Devo appendere dei quadri.