Il Lacus Curtius prende nome dal sabino Mettius Curtius, protagonista di alcune leggende sulla fondazione del Foro Romano.
Quest'area si trova ad un livello più basso della pavimentazione di Augusto ed ha conservato parte di quella risalente all'età di Cesare e di quella ancora precedente, in tufo.
E' oggi visibile un basamento circolare aperto al centro, che forse era la base di un pozzo, e due incassi rettangolari, probabilmente un tempo basamenti di altari.
Del Tempio della Concordia (367 a. C. o 218 a. C.) ai piedi del Tabularium sono presenti oggi pochi resti: il basamento in tufo, il podio e la soglia della cella. Sono, inoltre, conservati una parte della trabeazione nel Tabularium ed un capitello (con una coppia di montoni scolpita) nell'Antiquarium del Foro.
In collaborazione con VidLab (www.vidlab.it)
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