Storia e descrizione di alcuni importanti elementi del Foro Romano: i Rostri Imperiali, il Miliarium Aureum e il Tempio del Divo Giulio.
Ottaviano Augusto diede, sotto il suo governo, notevole impulso alla cultura, alla scienza, all'arte e, non ultimo, all'architettura.
Ne sono testimonianza i Rostri imperiali: struttura rettilinea in opera quadrata, realizzata in tufo dell'Aniene. Essa corrisponde al rifacimento di Età Augustea dell'antica tribuna degli oratori .
Il Miliarium Aureum (20 a. C.), o miliario aureo, era una colonna marmorea rivestita di bronzo che simboleggiava il centro del mondo, posta in contrapposizione all'Umbilicus Urbis, che rappresentava invece il centro della città.
Il Tempio del Divo Giulio (29 a. C.) è il primo caso di divinizzazione post-mortem dell'antica Roma, pratica invece diffusa in Oriente. Oggi ne restano poche rovine, ma probabilmente il tempio fu realizzato in ordine corinzio, con una cella preceduta da sei colonne e altre due colonne sui lati lunghi.
In collaborazione con VidLab (www.vidlab.it)
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