La Mandragola di Niccolò Machiavelli: presentazione della trama e dei personaggi, a cura di Alessandro Mazzini.
La Mandragola di Machiavelli, commedia scritta nel 1518, è considerato il capolavoro del teatro del '500. È un testo che fa un uso moderno della tecnica della contaminazione, già usata dagli autori latini, che prevedeva un riuso di testi teatrali di altri autori. Machiavelli tiene sempre presente, infatti, i due modelli latini, Plauto e Terenzio, operando una profonda modificazione del modello di riferimento in senso moderno.
Egli innesta tematiche e spunti presi dalla tradizione novellistica italiana: la trama stessa risente, infatti, della vicenda narrata nel "Decameron" di Giovanni Boccaccio nella sesta novella della terza giornata.
La Mandragola si presenta con una struttura complessa, in cui si sviluppano due intrecci: una struttura d'amore il cui portatore è il personaggio Callimaco, l'innamorato di Lucrezia, moglie di messer Nicia; e una struttura della beffa, il cui portatore è il personaggio di Nicia, il marito ingannato dalla trama creata per consentire a Callimaco di diventare amante di Lucrezia. Due strutture con elementi innovativi: nel primo intreccio amoroso Callimaco è un innamorato che, rispetto alla tradizione, non svolge l'azione per raggiungere il proprio obiettivo. Si lascia infatti guidare da colui che organizza l'inganno a Nicia, il parassita Ligurio.
Callimaco è un personaggio in cui si intrecciano due dimensioni della tradizione amorosa letteraria: sia gli elementi propri dell'amore profano, legati al desiderio fisico, sia gli elementi dell'amore sacro. Callimaco è caratterizzato quindi da una certa passività e da un amore completo.
Nicia è il portatore invece dell'intreccio della beffa. È presentato come un borghese, ossessionato dalla volontà di avere figli, lasciandosi così abbindolare dal falso medico Callimaco. Nicia non è cosciente dei propri limiti e si crede superiore alle sue effettive possibilità. Questo personaggio presenta aspetti anche innovativi, infatti attraverso di lui Machiavelli introduce una tematica di polemica sociale. Nicia offre un'immagine della realtà fiorentina e italiana, caratterizzata da inettitudine e inconcludenza.
Accanto questi due personaggi che portano avanti le due strutture si trovano diversi personaggi-tema: Ligurio, colui che organizza l'inganno; Fra Timoteo, il confessore di Lucrezia che la persuaderà a concedersi a Callimaco; Lucrezia, colei che subisce la trama della beffa, ma che poi la farà sua e la sfrutterà lei stessa.
Alessandro Mazzini è professore di Greco e Latino presso il Liceo Classico Manzoni. Si è laureato in Letteratura Greca con il professore Dario Del Corno presso L'Università degli Studi di Milano. Ha collaborato con riviste di divulgazione culturale e ha insegnato per 10 anni Lingua e Letteratura Italiana e Lingua e Letteratura Greca presso il Liceo della Scuola Svizzera di Milano. Dal 2001 è ordinario di Italiano e Latino nei Licei e dal 2003 ordinario di Greco e Latino al Liceo Classico.
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