In questa intervista Ernesto Belisario ci racconta e ci spiega che cosa sono gli Open Data. Il concetto di Open Data si riferisce a una prassi amministrativa per cui i dati delle Amministrazioni Pubbliche devono essere disponibili, comprensibili e riutilizzabili da tutti i cittadini e le imprese in modo gratuito sul Web. In Italia le Amministrazioni si sono vincolate progressivamente agli Open Data, dapprima con regolamenti regionali e poi con limitata attuazione a livello statale, grazie all'Agenda digitale italiana o al "Decreto sviluppo bis".
Il nuovo articolo 53 del codice dell'amministrazione digitale, tuttavia, sancisce il principio dell’Open Data by default, cioè il diritto di usare e riusare informazioni trovate sui siti delle Amministrazioni Pubbliche dove non prevista licenza di utilizzo di tipo diverso. Il Decreto Legislativo 33/2013 prevede inoltre che sui siti delle Pubbliche Amministrazioni vi sia la sezione "amministrazione trasparente", con tutte le informazioni obbligatorie in open data. La campagna “Era della trasparenza” – www.eradellatrasparenza.it – progetto di Agorà Digitale, ha visto il monitoraggio in crowdsourcing sul livello di trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni: sono state mappate oltre cento Amministrazioni in una settimana (circa 5% del totale).
Il consiglio finale - rivolto soprattutto ai giornalisti ma valido per ogni cittadino "responsabile" - è quello di accedere, comprendere e raccontare gli Open Data.
Avvocato, Ernesto Belisario vede tra i suoi interessi principali il diritto amministrativo (appalti, edilizia, urbanistica, responsabilità erariale e pubblico impiego) e il diritto delle nuove tecnologie (e-government, privacy, commercio elettronico). Oltre al suo blog, partecipa ad altre associazioni ed iniziative che ruotano attorno alla Trasparenza e agli Open Data: Presidente del Circolo dei Giuristi Telematici, Presidente dell’Associazione Italiana per l’Open Government e Segretario Generale dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione, Ernesto Belisario è vice direttore di LeggiOggi.it e componente del comitato scientifico della rivista E-Gov.