Sofia Maroudia, Chief of Operation di Action Aid Italia, presenta i punti principali del programma di ActionAid.
L’impegno di Action Aid contro povertà, disuguaglianza ed esclusione sociale si articola sia su scala mondiale sia su scala nazionale, puntando a sensibilizzare istituzioni pubbliche e private sul tema dell’accountability e sulle pratiche connesse della responsabilità, della partecipazione e della trasparenza.
La vita democratica di un Paese non può infatti essere separata da temi e argomenti quali la lotta a tutto ciò che esclude dalle decisioni collettive parti consistenti della popolazione. La spesa per i servizi pubblici e il controllo della loro qualità è uno dei capisaldi dell’operato di ActionAid e del suo programma “Italia, sveglia!” per il quinquennio 2012-2017. Responsabilità è allora efficacia ed efficienza nell’erogare e fornire servizi pubblici per tutti (e si pensi a quanto le politiche di welfare possano aiutare le fasce sociali più disagiate); trasparenza è disponibilità, accessibilità e possibilità di riutilizzare le informazioni pubbliche nella valutazione dei servizi offerti; partecipazione è l’ampliamento della cerchia dei cittadini che usufruiscono delle risorse comuni, e che quindi devono avere possibilità di influenzare le politiche pubbliche che li coinvolgono.
Il Comune diventa così il centro focale (e quello più vicino al cittadino) per tutte le sfaccettature dell’accountability. La “cittadinanza attiva” di ActionAid vuole allora suggerire, soprattutto ai più giovani, come farsi sentire e diventare promotori delle giuste pratiche di responsabilità, trasparenza e partecipazione. Ad esempio, “Open Ricostruzione” è una piattaforma allestita da ActionAid per una ricostruzione partecipata e trasparente delle zone dell’Emilia Romagna colpite dal sisma del 2012.