Riccardo Luna, giornalista per «la Repubblica» e direttore di “CheFuturo!”, presenta l’iniziativa "Open Ricostruzione".
Il drammatico terremoto dell’Emilia Romagna del maggio 2012 ha posto sotto gli occhi di tutti, oltre alla tragedia delle popolazioni colpite dal sisma, anche la necessità di non ripetere tutti gli errori commessi nel caso de L’Aquila, dove la ricostruzione, tra mille polemiche e ritardi, non è mai realmente partita. Responsabilità, trasparenza e partecipazione sono invece le chiavi del rilancio delle regioni terremotate: evitare che i fondi si blocchino e giacciano inutilizzate è la prima leva per far sì che le donazioni su scala nazionale proseguano e giungano a destinazione in maniera efficace.
"Open Ricostruzione" si occupa allora di “mappare” tutte le donazione e tutti i progetti intrapresi: in tal modo, il singolo cittadino può vedere concretamente dove e in che modo vengono impegnati i soldi che ha deciso di donare all’Emilia. La sfida assai impegnativa, in particolar modo per le istituzioni politiche, degli open data è stata così raccolta dagli amministratori locali e dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), instaurando una dinamica assai utile anche per necessità ed impegni futuri. E così, anche la trasparenza può diventare la narrazione collettiva della ricostruzione materiale ed umana di una parte importante del nostro Paese.