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La partita doppia in Economia aziendale

Per gestione si intende l’insieme delle operazioni compiute da un’azienda per raggiungere i propri obiettivi.

L’arco di tempo in cui si svolge la gestione è detto periodo amministrativo ed esso coincide, normalmente, con l’anno solare. Il periodo amministrativo inizia quindi il 1 gennaio e si conclude il 31 dicembre di ogni anno, ragione per cui in tale data viene redatto il bilancio d’esercizio. Esistono tuttavia imprese che, per caratteristiche particolare della propria gestione, concludono il periodo amministrativo in altri giorni dell’anno: le società calcistiche, ad esempio, chiudono la gestione al 31 agosto con la chiusura del calcio mercato estivo.

L’insieme delle operazioni di gestione compiute in dato periodo amministrativo è detto esercizio.

La gestione è composta da “fatti di gestione” che possono essere:

  • Fatti interni (non hanno un aspetto monetario) e riguardano la trasformazione tecnico produttiva: lavorazione di materie prime per trasformarle in prodotti finiti, spostamento di un lavoratore da un reparto all’altro, …
  • Fatti esterni (hanno un aspetto monetario) che possono essere operazioni di:
    • Finanziamento: ovvero operazioni con cui l’impresa ottiene i capitali di cui necessita

    • Investimento: ovvero operazioni con cui l’impresa acquista i fattori produttivi

    • Disinvestimento: ovvero operazioni con cui l’impresa vende i prodotti finti per ottenere ricavi

ESERCIZIO

Di seguito si propone un elenco di esempi di voci e operazioni di gestione. Per ognuna di esse, indica se si tratta di un fatto interno o esterno di gestione, quindi individua l’eventuale aspetto tecnico-produttivo, finanziario, economico.

  Ricevuta fattura per l’acquisto di mercifatto esterno (Investimento)
  Pagati ai dipendenti salari e stipendi: fatto esterno (Investimento)
  La banca accredita interessi sul c/c: fatto esterno (Investimento)
  Pagato premio assicurativo: fatto esterno (Investimento)
  Emessa fattura per la vendita di prodotti finiti: fatto esterno (Disinvestimento)
  Ottenuto un mutuo bancario: fatto esterno (Finanziamento)
  Pagato con assegno un canone di leasing: fatto esterno (Investimento)
  Riscosso un fitto attivo: fatto esterno (Disinvestimento)
  Ricevuta fattura Telecom: fatto esterno (Investimento)
  Pagato vettore in contanti: fatto esterno (Investimento)
  Venduta un’auto aziendale: fatto esterno (Disinvestimento)
  Acquistate materie prime con pagamento in contanti: fatto esterno (Investimento)
  Liquidate le imposte d’esercizio: fatto esterno (Investimento)
  Ottenuta sovvenzione bancaria: fatto esterno (Finanziamento)
  Terminata la trasformazione di materie prime in prodotti finiti: fatto interno
  Versati oneri sociali all’Inps: fatto esterno (Investimento)
  Acquistato un BTP: fatto esterno (Investimento)
  Si riceve la parcella del commercialista: fatto esterno (Investimento)
  Addebitate commissioni bancarie sul c/c: fatto esterno (Investimento)
  Sostenute in contanti spese di manutenzione e riparazione: fatto esterno (Investimento)
  Pagamento onorario agli amministratori: fatto esterno (Investimento)

È possibile individuare tre aspetti della gestione:

Aspetto tecnico produttivo: riguarda i soli fatti interni di gestione e non interessa l’economia aziendale

Aspetto economico: rileva il sorgere di costi (investimenti in fattori produttivi, ovvero acquisti) e di ricavi (disinvestimenti in fattori produttivi, ovvero vendite)

Aspetto finanziario: rileva variazioni della liquidità (la cassa e il c/c aziendale), dei crediti e dei debiti.

 

I vari aspetti della gestione sono descritti da valori finanziari e valori economici.
I valori finanziari riguardano quegli elementi che, per la loro natura, possono essere espressi solo in moneta e pertanto sono detti valori originari: comprendono quindi liquidità, crediti e debiti
In particolare l’economia aziendale è interessata a studiare le variazioni di tali valori che sono dette appunto variazioni finanziarie, che possono essere variazioni finanziarie attive o variazioni finanziarie passive.

VARIAZIONI FINANZIARIE ATTIVE VARIAZIONI FINANZIARIE PASSIVE
Aumento della liquidità Diminuzione della liquidità
Aumento dei crediti Diminuzione dei crediti
Diminuzione dei debiti Aumento dei debiti

I valori economici (costi e ricavi) riguardano elementi che, per loro natura, non sono espressi originariamente in moneta; il loro valore deriva da un processo di valutazione e pertanto sono detti valori derivati.
Anche in questo caso è utile studiarne soprattutto le variazioni.

VARIAZIONI ECONOMICHE ATTIVE VARIAZIONI ECONOMICHE PASSIVE
Costi Ricavi

Unendo in unica tabella tutte le variazioni individuate si avrà la seguente “Tabella delle variazioni”:

Aumento della liquidità Diminuzione della liquidità
Aumento dei crediti Diminuzione dei crediti
Diminuzione dei debiti Aumento dei debiti
Costi Ricavi

La colonna di sinistra della tabella è detta Dare (a volte abbreviato in D), mentre quella di destra è detta Avere (saltuariamente abbreviato in A).

Ogni operazione di gestione genera variazioni per cui i valori inseriti nella colonna Dare sono sempre uguali ai valori inseriti nella colonna Avere. Tale principio è alla base al principale metodo contabile: il metodo della partita doppia.

ESERCIZIO

Individua le variazioni finanziarie ed economiche originate dalle seguenti operazioni, ed evidenziale in partita doppia.

Emessa fattura per 2.000 €; pagamento in contanti.

Ottenuto un prestito bancario di 100.000 €.

Acquisto di arredamento per 40.000 €; pagamento a mezzo banca.

Sostenute spese per servizi per 4.500 €; pagamento ½ in contanti e ½ con pagherò a tre mesi.

Acquistate merci per 360.000 €; regolamento con assegni circolari.

Rimborsata quota del mutuo per 10.000 €.

A scadenza viene pagata una cambiale di 1.200 €.

Sul c/c bancario la banca addebita interessi passivi per 80 €.

Incassata cambiale di 400 €.

Pagati a mezzo banca salari e stipendi per 38.000 €.

Pagato debito di 1.300 € tramite bonifico bancario.

Vendute merci per 12.000 € con pagamento a tre mesi con interessi di 300 €.

Vendute merci per 90.000 €, di cui 30.000 € sono stati regolati mediante un A/C, 40.000 con pagherò e il resto a 60 gg con Ri.Ba..

Pagato in contanti l’affitto di un capannone per 1.300 €.

Riscosso in contanti un credito di 500 €.

Pagato con bonifico un premio assicurativo di 450 €.

Liquidate imposte per 800 €.

Concesso un prestito di 12.000 € a un proprio dipendente.

Versati oneri sociali all’Inps per 18.000 €.

Versata una cauzione per imballaggi per 600 €.

Pagato anticipatamente un debito di 10.000 €, ottenendo uno sconto di 250 €.

Accettato pagherò di 600 € come saldo di una fattura emessa da un fornitore.

Versati 1.000 € sul c/c bancario.

Un cliente invia un acconto di 500 €.

Pagato canone di leasing di 1.000 €.

Ottenuto assegno circolare di 400 €.