Il pronome interrogativo ed esclamativo: quali sono e come usarli?
I pronomi interrogativi
I pronomi interrogativi sono parti del discorso che introducono una domanda, in forma diretta (“Chi ha finito la marmellata?”) sia in forma indiretta (“Non so chi abbia finito la marmellata”). I pronomi interrogativi si differenziano tra forme invariabili (chi, che) e forme variabili (quale, quali, quanto, quanta, quanti, quante) e possono essere utlizzati con la funzione logica di soggetto (“Chi ha parlato?”), complemento oggetto (“Che fai nella vita?”) o complemento indiretto (“A chi hai lasciato le chiavi di casa?”).
I pronomi interrogativi sono utilizzati per tre tipi di domande, diretto o indirette:
- Sull’identità di ciò di cui si parla; in questo caso si utilizza chi;
- Sulla quantità di ciò di cui si parla; si usa quindi quanto;
- Sulla qualità di ciò di cui si parla; si usa in questo caso quale.
Chi può essere solo pronome e va utilizzato solo con persone; che, quale, e quanto possono invece essere anche aggettivi interrogativi (“Che gelato vuoi?”, “Quale gusto preferisci?”, “Dimmi quanto denaro ti serve”).
I pronomi esclamativi
I pronomi esclamativiintroducono invece un’esclamazione - sempre indicata da un punto esclamativo - e sono: chi, che, quale, quanto. Ad esempio:
Quanto ho sentito è una baggianata!
Chi si vede!
Anche in questo caso, le forme che, quale, quanto possono essere utilizzate anche come aggettivi esclamativi (“Che pensiero gentile!”, “Quanta pazienza ci vuole con te”, “Quale tragedia!”).