T. S. Eliot, "The burial of the dead": analisi e commento critico

La sepoltura dei morti - prima sezione della Waste Land - contiene diversi riferimenti già nel titolo. In primo luogo il titolo è preso da un verso del servizio di sepoltura anglicano e fa quindi al tempo stesso riferimento all'officio funebre nella religione cristiana. Ma allude anche alla sepoltura dell’immagine di Dio che rappresentava un rito di rinascita nei riti vegetativi; infine allude alla sepoltura degli uomini nel mondo contemporaneo come metafora degli uomini che abitano la Terra Desolata e che non vogliono svegliarsi.
 
In questa prima parte della Terra Desolata, aperta dal celebre verso secondo cui "April is the cruellest month", troviamo quattro personaggi narranti ognuno caratterizzato dal proprio punto di vista; per questo motivo questa sezione può essere considerata una sorta di monologo drammatico. Il fatto però che a parlare siano quattro persone, e che ogni sezione sia breve, dà l’idea che sia una folla a parlare, all’interno della quale non si identifica nessuno in particolare. Vengono anche usati svariati frammenti in diverse lingue che rendono l’opera più complessa, quasi a mimare il caos della società contemporanea. Non ci si aspetta, in ogni caso, che il lettore capisca e conosca tutti i riferimenti: ciò che Eliot vuole ottenere programmaticamente è piuttosto l’effetto di una Torre di Babele, allegoria della natura cosmopolita che va assumendo l’Europa del suo tempo.