Egloga
Definizione
Genere poetico classico (dal greco ekléghein, “prelevare, scegliere), di ambientazione bucolica e in forma tendenzialmente dialogica, che vuole celebrare la vita serena dei campi e l’esistenza felice dei suoi pastori-poeti.
Spiegazione ed esempi
I due modelli di riferimento, in epoca classica, sono Teocrito (315-260 a.C.), autore di trenta Idilli in esametri che fissano il modello di riferimento del genere bucolico, e Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.), le cui Bucoliche fissano i caratteri del genere nella letteratura latina.
In ambito italiano, dopo le egloghe di Petrarca contenute nel Bucolicum carmen e alcune egloghe in latino di Dante Alighieri, il genere dell’egloga ha particolare diffusione tra Quattrocento (si pensi all’Arcadia di Jacopo Sannazaro) e Cinquecento; tra i versi principali dell’egloga italiana, ci sono le terzine di versi sdruccioli e gli endecasillabi sciolti.
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