Letteratura italiana
Qual è la differenza tra poesia della parola di Ungaretti e quella di Montale?
il 26 Giugno 2015, da Ema Manu
Ciao, le differenze sono senza dubbio molte, ti riferisci a qualche testo in particolare? In alternativa qui trovi i nostri corsi su Montale (https://library.weschool.com/corso/poesie-eugenio-montale-ossi-di-seppia-i-limoni-meriggiare-pallido-e-assorto-3145.html e https://library.weschool.com/corso/poesia-e-poetica-eugenio-montale-le-occasioni-la-bufera-e-altro-satura-3341.html) e su Ungaretti ( https://library.weschool.com/corso/allegria-di-naufragi-sentimento-del-tempo-poesie-ungaretti-guerra-2842.html). In estrema sintesi, possiamo dire che la parola ungarettiana si caratterizza per la sua (apparente) semplicità: la “parola nuda” (per usare un’espressione proprio del poeta) si staglia sulla pagina senza il ricorso alla punteggiatura e frammentando il verso in unità minime, rinunciando alla metrica e alla rima tradizionali. Un ottimo esempio è la lirica “San Martino del Carso” ( https://library.weschool.com/lezione/san-martino-del-carso-parafrasi-giuseppe-ungaretti-allegria-porto-sepolto-8530.html) o, per fare un esempio ancora più estremo, le due righe di “Mattina” (“m’illumino d’immenso”: https://library.weschool.com/lezione/mattina-m-illumino-d-immenso-ungaretti-allegria-poetica-11512.html). In Montale invece c’è molta più attenzione - soprattutto nelle prime raccolte - per il valore fonico delle parole e per il ruolo significante della rima (o dell’assonanza e della consonanza). Un buon esempio può essere “Meriggiare pallido e assorto”, che viene analizzata qui: https://library.weschool.com/lezione/meriggiare-pallido-e-assorto-eugenio-montale-parafrasi-3119.html e qui: https://library.weschool.com/lezione/montale-meriggiare-pallido-e-assorto-analisi-e-commento-1291.html Fammi sapere se ti servono degli approfondimenti e in che direzione, un saluto! :)