"Ossi di seppia": Montale tra paesaggio e 'male di vivere'

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Poeta centrale per tutta la poesia italiana dell'ultimo secolo, Eugenio Montale ha saputo sin dalla raccolta d'esordio - gli Ossi di seppia del 1925 - mettere a fuoco, con termini che poi sarebbero diventati canonici e convenzionali, le grandi tematiche della letteratura novecentesca: il disagio esistenziale, la crisi delle certezze fondamentali, l'assenza di verità ultime cui fare affidamento. I testi montaliani qui antologizzati e commentati, sanno ricreare sia il paesaggio esterno contemplato dal poeta sia quel mondo interno che, quotidianamente, si confronta con quel "male di vivere" che proprio negli Ossi di seppia è stato diagnosticato per la prima volta con precisione e magistrale puntualità.

Il corso, curato da Andrea Cortellessa, ripercorre allora a fondo, tra testi ed esercizi, la prima e fondamentale stagione del poeta ligure, presentandone le poesie più celebri e famose.

Programma del corso (22 Lezioni)
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