Ossi di Seppia

Ossi di seppia è la prima raccolta poetica di Eugenio Montale, pubblicata nel 1925 e composta da 23 liriche, suddivise in 8 parti. Il poeta esprime in quest'opera un profondo negativismo esistenziale, il suo famoso "male di vivere", richiamato già dal titolo. La realtà è per il poeta un qualcosa di inafferrabile e arido, come ben esemplificato dal paesaggio marino ligure, che domina tutta la raccolta. Quest'imperscrutabilità della realtà che lo circonda porta Montale a rinunciare formalmente al ruolo di poeta vate, e ad optare per un linguaggio prosastico movimentato da un'attenta ricerca fono-simbolica.

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