"Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere, e chi rifiuta di essere scandalizzato è un moralista, il cosiddetto moralista": così rispose Pasolini nella sua ultima intervista nel 1975. Questa dichiarazione sembra riassumere la sua vita artistica: scrittore 'scandalizzato dello scandalo' con i suoi "Ragazzi di vita", con la sua rabbia per la nuova società italiana, con la malinconica constatazione della scomparsa delle lucciole e con tutte le contraddizioni del suo essere.
In questo corso si cerca di delineare - grazie ai contributi in video dello scrittore e critico Marco Belpoliti - il percorso intellettuale dell'autore-regista, che, come nessun altro, riuscì a ritrarre con stringente attualità la "mutazione antropologica" dell'Italia dal Dopoguerra agli anni Settanta.