"Scritti corsari" di Pier Paolo Pasolini: analisi del testo

Introduzione alla lettura degli Scritti corsari: genesi e contributo al dibattito politico, a cura di Marco Belpoliti.

Il volume è una raccolta di articoli redatti da Pier Paolo Pasolini tra il 1973 e il 1975, la maggior parte dei quali pubblicati su "Il Corriere della Sera".
Con il termine "corsaro", lo scrittore-regista vuole comunicare la sua posizione controcorrente: non è un caso che egli scelga di affrontare i temi più scottanti dell'epoca, tra cui la sessualità e l’aborto, con spirito critico e originale. L’articolo forse più celebre è quello dedicato alle lucciole, attraverso il quale Pasolini ne descrive la scomparsa in modo poetico, facendone l’elemento centrale della trasformazione climatica e sociale dell’Italia. Ne Il discorso dei capelli si presenta aspramente la sua polemica contro i giovani, ai quali lo scrittore attribuisce l’omologazione di destra e di sinistra. Egli denuncia la scomparsa di "figli dignitosi e umili, con le loro belle nuche, le loro belle facce limpide sotto i fieri ciuffetti innocenti". Questo discorso viene associato anche alla scomparsa del vecchio paesaggio italiano, in cui "i paesi avevano ancora la loro forma intatta". Pasolini rifiuta la "nuova" Italia e la racconterà in modo terribile e tragico nel film Salò, uscito dopo la sua morte.

Marco Belpoliti, scrittore e critico letterario, si è laureato in Filosofia discutendo una tesi in Semiotica con Umberto Eco. Ha insegnato Sociologia della letteratura e Letteratura italiana presso l'Università di Bergamo. E' stato uno dei fondatori della rivista "In forma di parole" e della casa editrice Elitropia. Negli anni ha collaborato con diverse testate, quali La Stampa e L'espresso. Presso l'editore Bruno Mondadori, ha diretto una collana di monografie dedicate a scrittori.