Verismo e Naturalismo

Ciao Veronica, provo a riassumere un po’ il confronto tra Verismo e Naturalismo (la questione è molto ampia e trovi una lezione sull’argomento qui: https://library.weschool.com/lezione/verismo-poetica-verga-capuana-de-roberto-scapigliatura-naturalismo-zola-8562.html). Ci sono innanzitutto molte analogie a livello di poetica: sia il Naturalismo che il Verismo partono dalla convinzione che l’artista debba “scomparire” dall’interno della propria opera, per far emergere i fatti nella loro oggettività. Per dirla con Verga nella Prefazione a L’amante di Gramigna (trovi una lezione qui: https://library.weschool.com/lezione/l-amante-di-gramigna-di-giovanni-verga-analisi-della-prefazione-5249.html) l’opera d’arte “sembrerà essersi fatta da sé” proprio per l’adozione della narrazione impersonale. Elemento comune, in buona parte dei casi, è la finalità della scelta della descrizione oggettiva della realtà: cercare di rivaleggiare con le scienze esatte, per dare una rappresentazione puntale e “scientifica” del mondo e della storia. Spesso a questo obiettivo si affiancano motivi di denuncia sociale o politica, che insistono sulle difficili condizioni di vita degli strati più umili della popolazione, oppure sulla grandissima distanza che c’è tra il loro mondo e quello dei lettori borghesi dell’epoca (pensa ad esempio alle novelle di “Vita dei campi” oppure a “I Malavoglia”). Per questo alcuni di questi autori (Emile Zola o Luigi Capuana, oltre a Verga stesso) diventa allora importante fissare teoricamente le motivazioni della scrittura “realista”, oppure progettare dei cicli romanzeschi (quello dei Rougon-Macquart per Zola in Francia, quello incompiuto dei “vinti” per Verga in Italia) per dare un affresco di tutta la società del tempo. Tra le differenze, oltre a quelle stilistiche tra autore e autore, possiamo indicare i soggetti privilegiati dei romanzi: mentre in generale il Naturalismo francese si concentra sul mondo del proletariato e sulle città (seguendo i fenomeni dell’urbanesimo e dell’industrialesimo), il Verismo italiano privilegia invece il mondo contadino e la realtà delle campagne (con qualche eccezione considerevole, come la raccolta di novelle “Per le vie” di Verga, pubblicata nel 1883). Qui trovi i nostri due corsi su Verga (https://library.weschool.com/corso/vita-dei-campi-novelle-rusticane-giovanni-verga-poetica-verismo-7593.html e https://library.weschool.com/corso/malavoglia-mastro-don-gesualdo-giovanni-verga-poetica-verismo-7594.html), facci sapere se ci sono altri dubbi! Grazie, un saluto e buona giornata